Salernitana: Le grandi invenzioni di Castori e l’Ancona ringrazia – Sintesi della partita (Ancona – Salernitana 3–1)

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Salernitana: Le grandi invenzioni di Castori e l’Ancona ringrazia – Sintesi della partita (Ancona – Salernitana 3–1

La Salernitana di Mimmo Scafuri

In una partita di calcio può succedere di tutto, perdere, però, dispiace sempre, ma quando si soccombe senza nemmeno combattere allora significa che la disfatta è vicina, al “del Conero” di Ancona, infatti, si è potuto constatare de visu come una inopinata sconfitta venga accettata e commentata con grande filosofia. Mister Castori, molto probabilmente, nei suoi commenti dimentica di essere l’allenatore di una squadra che si trova in piena zona retrocessione, parla con molto distacco, ma soprattutto diventa perfino permaloso quando gli si pongono domande scontate sul non gioco della squadra e su scelte opinabili o addirittura incomprensibili. Per carità nessuna prevenzione nei confronti di Castori, anzi come persona e tecnico merita il massimo rispetto e considerazione, però non può non accettare quelle critiche che appaiono quantomai costruttive, che non arrivano solo dalla tifoseria, che potrebbero essere ingigantite dall’eccessiva passione che molte volte distorce un po’ la realtà, ma da addetti ai lavori che cercano di dare una risposta razionale a quanto visto in campo. Contro i dorici, infatti, il trainer granata ha lasciato in panchina Re Artù, dopo il gran goal messo a segno contro il Grosseto, ma soprattutto diventato indispensabile in questa squadra, in seguito al forfait forzato di Fava, ebbene Castori lo ha visto stanco e gli ha concesso un po’ di riposo (sic!), per poi buttarlo nella mischia quando la partita era già compromessa per il doppio vantaggio degli uomini di Monaco. E la stanchezza dell’attaccante di Rozzano? Il turn over indispensabile sebbene si rigiochi lunedì sera? Questi gli interrogativi rivolti all’allenatore granata nel dopo partita, per tutta risposta i colleghi sono stati tacciati dal diretto interessato di innescare solo e sempre polemiche. Come si spiega, allora, che con l’entrata di Di Napoli la squadra abbia avuto un sussulto e che lo stesso calciatore abbia messo a segno una splendida rete e che subito dopo abbia sciupato malamente il gola del 2 a 2? Come si spiega l’impennata di orgoglio di Iunco, a cui la traversa ha negato la gioia del goal?. La partita da vincere o almeno da non perdere era quella di ieri ad Ancona, contro una diretta concorrente per non retrocedere, perché cambiare ancora una volta l’assetto tattico ed uomini fondamentali? Perchè la squadra ha reagito solo quando era ormai troppo tardi?. La verità è che ci sia troppa confusione e molta superficialità da parte del tecnico e dei calciatori, non a caso lo stesso Ganci, nelle interviste post partita non si sia dimostrato affatto preoccupato per la posizione di classifica, anzi è apparso molto sicuro sulla salvezza della Salernitana. Beata incoscienza o pericoloso qualunquismo? Rifiuto della realtà o pseudo ostentazione di grande sicurezza? La risposta potrebbe venire dal posticipo di lunedì sera contro il Brescia, un cliente ostico, difficile, insomma un avversario che potrebbe mettere a nudo quelle che sono le pecche attuali della Salernitana o esaltarne quelle doti che sono,forse, ancora in fieri, anche se mancano solo undici partite al termine del campionato. Non vorremmo che “mentre il medico studia, l’ammalato muore” e la compagine granata, almeno in questo momento, appare sempre più come un malato terminale, a meno che non si provveda ad asportare, ipso facto, la parte cancerogena. A chi di dovere l’ardua risposta!!!

Informazioni sul video: Sintesi della partita (Ancona – Salernitana 3–1, un video sul paracadutismo e sport jump, autore del montaggio video realizzato sulla piattaforma di YouTube.com by LavezzoTube dur. 2:32 del 18 Marzo 2009.