Le avventure di Tex: La Mano Rossa, e la trama dell’episodio e il Clip il Signore degli Abissi di TobiasPeacekeeper


LE AVVENTURE DI TEX


LA MANO ROSSA

IL CLIP: IL SIGNORE DEGLI ANELLI


Benché ingiustamente braccato dalla Legge, Tex Willer sconfigge la cricca criminale di John Coffin e risolve con la giovane indiana Tesah l’enigma del totem misterioso. Sgominata anche la pericolosa banda della Mano Rossa, Tex aiuta il ranger Jeff contro El Diablo, un ricco messicano che ha armato un esercito personale. Guadagnata così la stima di Herbert Marshall, capo dei Texas Rangers, e di Kit Carson, uno dei suoi uomini migliori, il nostro eroe viene arruolato. Come prima missione, deve castigare Bill Mohican, rapitore di fanciulle, e poi via, in sella al fido Dinamite, verso Silver City…


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BIOGRAFIA


Tex nacque nel 1948, più come esperimento artigianale che come fumetto destinato a divenire un fenomeno editoriale, oggetto negli anni seguenti anche di indagini sociologiche e tesi di laurea e che dopo quasi sessant’anni galoppa ancora in tutte le edicole. Venne ideato da Gian Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini come fumetto di “sostegno” all’altro personaggio a cui stavano lavorando all’epoca, Occhio Cupo, una classica storia di cappa e spada. Nei primi numeri del fumetto l’aspetto fisico di Tex riprende molte caratteristiche dal personaggio di Occhio Cupo: i jeans così stretti da sembrare una calzamaglia, gli stivali flosci e la camicia a frange. Quando, contrariamente a tutte le previsioni, Occhio Cupo venne dimenticato e fu Tex a riscuotere successo, queste caratteristiche vennero abbandonate in favore dell’aspetto attuale del personaggio.

Tex è spesso accompagnato nelle sue avventure dai suoi tre pards: Kit Carson (probabilmente ispirato all’omonimo personaggio del Far West, anche se non vengono affatto citati avvenimenti reali a lui accaduti), Ranger del Texas al pari dell’amico; Kit Willer , figlio di Tex; Tiger Jack, guerriero Navajo e grande amico dell’eroe. Tex è anche agente indiano della riserva, e capo tribù dei Navajo. Insieme viaggiano per le praterie a protezione degli onesti cittadini, qualsiasi sia il colore della loro pelle, contro gli assalti dei fuorilegge: secondo la loro opinione Tex e la sua banda sono puro veleno, dei veri satanassi e dei tizzoni d’inferno con la morte che li accompagna.


Informazione sul video: Tex il Signore degli Abissi, un filmato su Tex e il signore degli abissi, con Ferrum Aeternum ed Iron, due musiche western degli Ensiferum. Autore del Clip TobiasPeacekeeper dur. min. 7:22 del 28 aprile 2008.



L’ambientazione geografica delle storie narrate è compresa tra la gelida Alaska ed il Messico, tranne poche eccezioni, le più celebri sono due: la prima inizia con uno scontro tra lupi di mare sull’Oceano Pacifico e si conclude in un atollo non meglio precisato dell’Oceania, l’altra ha come scenario la Colombia e la foresta tropicale dell’istmo di Panama. A queste si può aggiungere anche una breve escursione fino in Bolivia, fatta da Tex e Carson per eliminare i capi dell’”Orda Selvaggia”.

Classico esempio di eroe positivo, senza macchia e senza paura e disposto pur di far trionfare la giustizia anche a violare la legge, Tex ha dalla sua una caratteristica precipua: nervi d’acciaio che gli consentono in ogni circostanza e in ogni pericolo di valutare la situazione e trovare una via di uscita. Questa particolare capacità gli permette in diverse situazioni di mettere in inferiorità psicologica l’avversario di turno tanto da indurlo a sbagliare mira o, a volte, ad abbandonare la partita.

Il passato di Tex viene narrato in momenti di flashback, quando il gruppo dei pards si siede di fronte a un fuoco nella riserva Navajo per parlare. In una di queste occasioni, si viene a sapere che Tex era un semplice cowboy e che gestiva un ranch insieme al padre Ken e al fratello Sam nel sud del Texas, presso Rock Springs e le sorgenti del Nueces. La madre non compare mai di persona, anche se ci è dato sapere che il suo nome era Mae.


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Inizialmente ha anche un mentore: il pistolero Gunny Bill, anziano ma ancora molto svelto a maneggiare la colt, il quale insegna a Tex molti trucchi per estrarre velocemente la colt ed a migliorare la propria mira. Durante una razzia, il padre di Tex viene ucciso dai banditi, e Tex giura di vendicarlo, pur sapendo di andare contro la legge, sconfinando in Messico. Il fratello Sam non condivide il proposito. Dopo una lunga caccia ai banditi, uno scontro fatale con i rurales (una specie di polizia di frontiera messicana) causa la morte di Gunny. Tex uccide la maggior parte dei rurales e seppellisce il povero Gunny in Texas, vicino al suo ranch. Al ritorno, decide di lasciare il ranch in mano al fratello per cercare miglior fortuna altrove. Trova lavoro al ranch dei Corlis come cavaliere per i rodei, guadagnandosi anche il fedele cavallo Dinamite. In seguito viene a sapere che Sam è stato ucciso da un certo Tom Rebo per il possesso del ranch. La caccia al bandito per vendicare il fratello ha termine solo con la sua morte. Da lì a breve Tex sarebbe diventato un fuorilegge; in seguito, dopo aver distrutto la banda chiamata Mano Rossa, avrebbe incontrato Jeff Weber, un agente del Servizio Segreto che lo avrebbe convinto a mettersi al servizio della legge come ranger, presentandolo al capo del West Department, il maggiore Herbert Marshall , e al futuro pard Kit Carson. Rimarrà per sempre in questo corpo armato, nonostante alcuni dissapori iniziali con il maggiore. Tex è stato sposato con Lilyth, prematuramente scomparsa a causa di una epidemia di vaiolo provocata ad arte dai perfidi profittatori Fred Brennan e Jim Teller che, volendo eliminare senza troppi rischi il ranger, fecero distribuire nella riserva una partita di coperte infette (Tex scampò al flagello perché aveva portato il figlio Kit in una missione cattolica onde sottoporlo a cure mediche); Lilyth era la figlia di Freccia Rossa, dal quale Tex ha ereditato il comando del popolo Navajo con l’appellativo di Aquila della Notte.

Kit Carson, conosciuto dagli indiani con il nome di Capelli d’Argento, appare fin dal primo numero, “La mano rossa”, nel quale è già un ranger. È molto bravo con le pistole (solo Tex riesce a superarlo). È rappresentato (a parte che nei primi dieci numeri) con i capelli, i baffi e il pizzetto bianchi, ma è comunque agile e scattante. Ha la caratteristica di essere brontolone e pessimista e tende ad arrabbiarsi quando qualcuno lo chiama “nonnetto” a causa dei suoi capelli bianchi. Ha la reputazione di essere un donnaiolo ed un inguaribile pessimista.

Kit Willer, dai Navajo chiamato Piccolo Falco, appare fin dai primi numeri, ma è solo a partire dal dodicesimo (Il figlio di Tex) che è abbastanza cresciuto da seguire Tex nelle sue missioni. Tex gli diede quel nome in onore del suo amico Kit Carson e lo fece studiare nella missione di Santa Anita, con la prospettiva di avviarlo attraverso gli studi superiori alla carriera militare, ma Kit non volle e preferì diventare un ranger come il padre. Kit è molto abile con le pistole, i lazos e tutti i trucchi indiani, che gli sono stati insegnati da Tex e Tiger Jack nella riserva Navajo (in cui è cresciuto). Ha un ottimo rapporto con il pard indiano e con Kit Carson che chiama amichevolmente “zio”.


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Tiger Jack, che compare per la prima volta nell’ottavo albo (Due contro cento), è un navajo fratello di sangue di Tex. Ha iniziato a seguire il ranger nelle avventure dopo la scomparsa della donna che amava ed è diventanto nel tempo un compagno insostituibile, specialmente nelle storie che hanno come protagonisti i nativi. È in grado di usare le armi da fuoco alla pari dei pards, ma nel trovare e seguire le tracce è praticamente insuperabile.

Il primo incontro tra Tex ed i Navajos è stato piuttosto turbolento, infatti per poco non veniva ucciso al palo della tortura dal quale si è salvato sposando Lilyth. Naturalmente dopo il matrimonio entra a far parte della tribù della quale diventerà in seguito capo indiscusso. Solo in rare occasioni la sua autorità è stata sfidata apertamente da guerrieri appartenenti a quella nazione indiana, la più nota delle quali ha come protagonista il presunto figlio illegittimo di Freccia Rossa di nome Sagua. La difesa dei diritti del suo popolo lo porta, in uno degli episodi più celebri della saga (Sangue Navajo), a far dissotterrare l’ascia di guerra ingaggiando addirittura un conflitto armato contro le giacche azzurre. Eviterà comunque che lo scontro causi perdite di vite tra i soldati. Sfoggiare la cintura di wampum, in seguito divenuta una fascia, che gli appartiene essendo diventato capo dei Navajos, gli permette inoltre di essere trattato con rispetto ed amicizia dalla maggior parte delle tribù pellerossa. Naturalmente vivendo con loro riesce a comprenderne come pochi altri visi pallidi gli usi ed i costumi e ne apprezza le doti di lealtà e coraggio. Parla la loro lingua e sa comunicare attraverso i segnali di fumo. Tutte le notizie trascritte nel blog sono state ricavate da Wikipedia, l’enciclopedia libera e gli episodi tratti dal sito di Sergio Bonelli Editore di cui ringraziamo per le splendide foto e le trame dei racconti http://www.sergiobonellieditore.it


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Articolo postato sul Blog di http://www.sportcinema.it in categoria: Racconti, lì 15 gennaio 2009 edito by dalla Sergio Bonelli Editore.



Le avventure di Tex: La Mano Rossa, e la trama dell’episodio e il Clip il Signore degli Abissi di TobiasPeacekeeperultima modifica: 2009-01-15T01:03:00+01:00da airone2124
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