Maria Pia aspetta il tuo aiuto non lasciatela sola al suo destino


Si prega di diffondere con urgenza il seguente testo di solidarietà, anche attraverso le redazioni giornalistiche, televisive e radiofoniche in tutta Italia. Serve un aiuto immediato per questa triste vicenda in modo da ottenere una cassa di risonanza per far conoscere a quante più persone possibili il dramma della piccola Mapi. Cerchiamo una persona nota, uno sponsor, un cantante, uno sportivo che possa offrirci la sua immagine per questa causa, possibile che non si trovi un’anima buona? Grazie a nome dei famigliari.


MARIA PIA ASPETTA IL TUO AIUTO NON LASCIARLA SOLA AL SUO DESTINO


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Di personaggi eroici e romantici che aiutano con la solidarietà i bambini, malati, i deboli e i diseredati, sono pieni letteratura e film. Pensiamo, ad esempio, a Robin Hood e a Zorro che, accompagnati da alone leggendario, dedicano la loro vita a portare sollievo e conforto a chi è oppresso e bisognoso. Più prosaicamente, gli eroi dei nostri giorni, che si prodigano per i più sfortunati della società, senza nessun interesse personale, non accendono la fantasia, ma tendono, nell’ombra, un servizio prezioso ai loro simili. Il sentimento di solidarietà si è molto attenuato nella nostra epoca, in cui trionfa il materialismo e di conseguenza l’egoismo. Ognuno pensa a sé e ai propri interessi, cercando di arricchire e di migliorare la propria vita a qualunque costo. I bisogni degli altri, in una simile condizione, finiscono con l’essere un fastidio, una noia da evitare. Così si diventa giorno per giorno indifferenti ai richiami di aiuto, specialmente poi quello fatta per i bambini malati e sordi ai legami di affetto, di amicizia, di solidarietà, di fraternità. In teoria e a parole, forse più di prima, si proclamano principi e valori, che vengono negati nella realtà dell’agire individuale e collettivo, con la giustificazione che la vita moderna costringe a ritmi di lavoro stressanti, che non lasciano il tempo per accostarsi ai propri simili e ascoltare senza insofferenza il racconto del dolore e dei problemi altrui. Ognuno tende istintivamente a rifiutare chi soffre: la visita della malattia, della povertà, della diversità provocano un senso di fastidio o addirittura di ripugnanza. È come se ci si volesse “guastare la festa”, ricordando che la vita non consiste solo nel prendere ciò che ci serve e ci piace, ma che ci sono anche dure realtà con cui confrontarsi e che non sono tanto lontane da noi da non poterci “contaminare”. Ma come dice il Manzoni, la vita ” non è già destinata ad essere un peso per molti e una festa per alcuni, ma per tutti un impiego, del quale ognuno renderà conto”: la Chiesa postconciliare, più coerente col suo insegnamento, è in prima linea nel dimostrare solidarietà ai più bisognosi, sostenendo che chiunque ha diritto di essere assistito, di qualunque razza o provenienza sia. L’amore per il prossimo dovrebbe essere per tutti il tema conduttore di qualsiasi esistenza, estrinsecandosi concretamente nella solidarietà verso chi soffre.


Maria Pia Lourdes in Florida (Usa)



A Salerno, c’è una storia triste di una famiglia, presa da condizioni di estrema necessità per curare la propria bambina, la piccola Maria Pia Lourdes, che nasce sana, allegra, e piena di vitalità con un sorriso stupendo, una luce che illumina la sua famiglia e i suoi parenti, fino al giorno in cui una banale gastroenterite cambia la sua vita. La diagnosi dichiarata dai medici che ha stravolto la vita della bambina e della sua famiglia è la seguente: Encefalo Mielite acuta disseminata. In Italia non esiste nessuna cura adatta, ma c’è una piccola speranza che la malattia possa regredire, dall’America, in Florida, dove il Dr. Richard Neubaker che ha già visitato la bimba e attraverso speciali terapie e cure potrebbe lentamente aiutarla a farle recuperare le sue funzionalità perse e poter raggiungere un buon miglioramento. Per le cure da affrontare in Florida occorrono, però, migliaia di euro ed ecco allora che i familiari della bimba si sono dati da fare per poter raccogliere il denaro necessario e far conoscere questa triste realtà. Le istituzioni, come al solito, non rispondono quasi mai agli appelli urgenti, anzi la burocrazia contribuisce ad ostacolare e non velocizzare le pratiche mediche. La mamma e il papà di Maria Pia per poter ritornare negli Usa il più presto possibile per effettuare il 2° ciclo di terapia, chiedono necessariamente aiuto a tutti. Ogni bambina/no ha diritto a sorridere, a giocare ed a vivere una vita felice!!! Facciamo in modo che tutto questo possa realizzarsi, stiamo cercando uno sponsor, un cantante, uno sportivo, una persona che conti, per questa causa stiamo cercando di contattare l’attore Lino Banfi, sperando di riuscire nell’impresa, ma per questo scopo, si può candidare chiunque. Per le donazioni è stato attivato un conto bancario presso l’agenzia 1 della Banca della Campania di Salerno. Coordinate bancarie: “Donazione per Maria Pia” codice IBAN : IT 38Y 053 921 520 300 000 13 075 83 – codice SWIFT (per le donazioni dall’estero): IRPB IT 3A XXX, ed un infoline al 3201977155, per tutte le altre informazioni si può consultare il sito

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Articolo postato sul Blog di http://www.sportcinema.it in categoria: Comunicati Stampa e Notizie della Provincia di Salerno; lì 8 gennaio 2009 by Mimmo Scafuri, Salerno.



Maria Pia aspetta il tuo aiuto non lasciatela sola al suo destinoultima modifica: 2009-01-09T01:19:06+01:00da airone2124
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