(008) – Natale per un giorno – Due racconti: A Nazaret e Camilla con il viedeoclip di Tino Rossi (Trois Anges Sont Venus)


NATALE PER UN GIORNO

CAPITOLO − (008)


I nostri Auguri di Natale ai navigatori del Web con poesie, racconti e immagini dal Team di http://www.sportcinema.it autore del video by graficalandia.


A NAZARET

di S. Lagerlöf


Un giorno Gesù, appena di cinque anni, sedeva sulla soglia di casa, a Nazaret, intento a formare degli uccellini da un blocco di argilla che gli aveva regalato il vasaio di fronte. Sui gradini della casa vicina sedeva un bambino di nome Giuda; tutto graffi e lividure e i vestiti a brandelli per le continue risse con altri ragazzi di strada. In quel momento era tranquillo, non tormentava nessuno, né s’accapigliava con i compagni, ma lavorava anche lui a un blocchetto di argilla. A mano a mano che i due bimbi facevano i loro uccellini li mettevano in cerchio dinanzi a sé. Giuda, che di tratto in tratto guardava furtivo il compagno per vedere se facesse più uccelli di lui e più belli, gettò un grido di meraviglia quando vide che Gesù tingeva i suoi uccellini con il raggio di sole colto dalle pozze d’acqua. Anche lui allora immerse la mano nell’acqua luminosa. Ma il raggio di sole non si lasciò pigliare. Filava via dalle sue mani per quanto egli si affaticasse a muovere lesto le dita tozze per acchiapparlo, e ai suoi uccelli non poté dare neppure un pochino di colore. − Aspetta, Giuda − esclamò Gesù − vengo io a colorire i tuoi uccellini. − No, non devi toccarli; stanno bene così! − gridò Giuda; poi, in un impeto d’ira calcò il piede suoi suoi uccelli riducendoli l’uno dopo l’altro in un ammasso di fango. Quando tutti gli uccelli furono distrutti si avvicinò a Gesù, che stava accarezzando i suoi, sfavillanti come pietre preziose. Giuda li osservò un momento in silenzio, poi alzò il piede e ne pestò uno. − Giuda, che fai? Non sai che sono vivi e possono cantare? Ma Giuda rideva e ne calpestò un altro, poi un altro, un altro ancora. Gesù si guardò attorno cercando un soccorso. Giuda era lato, robusto ed egli non aveva la forza di fermarlo. Guardò la madre; non era lontana, ma prima che fosse venuta Giuda avrebbe distrutto tutti gli uccelli. Gli si riempirono gli occhi di lacrime. Quattro erano già ridotti in mota; ne rimanevano tre ancora. Gesù si struggeva che i suoi uccellini stessero quieti e si lasciassero calpestare senza fuggire alla rovina. Allora batté le mani per destarli e gridò: − Volate! Volate! I tre uccelletti cominciarono a muovere le ali, le batterono timorosi, poi presero il volo fino all’orlo del tetto dove si sentirono in salvo.


008-presepe-vivente_glgas-su-flicker.bmp


CAMILLA

by Angel

C’era una volta una bambina di nome Camilla. Aveva nove anni, i suoi capelli ricci e lunghi si adagiavano su quelle tenere sue spalle, i suoi occhi azzurri come il cielo davano pace a chi li guardasse, le sue labbra come petali di rosa risaltavano su quel viso roseo pallido. Camilla era paralitica dalla vita in giù dalla nascita, ed era costretta a stare sulla carrozzella. Non c’era domenica che non mancasse alla messa, e che non si cibasse del corpo e il sangue di Gesù. Un martedì mattina Camilla si era alzata con l’idea di andare in chiesa, che per fortuna non distava molto dalla sua casa, fece di tutto per andarci da sola − per gli scalini avrebbe chiesto aiuto ai fedeli che come tutte le mattine andavano a messa − fino a quando i genitori acconsentirono. Ora era sola nella strada imbiancata dalla neve che era caduta durante la notte, fece un lungo sospiro e poi con quelle mani fragili e gelide fece girare le ruote della carrozzella finchè non arrivò davanti alla chiesa. Ora davanti a lei si presentarono cinque grandi gradini, e nessuno quella mattina andò a messa; “come faccio ora ha superare quell’ostacolo? tanta fatica per niente” pensò. Nel frattempo ricominciò a nevicare, “domani sarebbe stato Natale”, disse dentro di se; si guardava intorno sperando che passasse qualcuno che l’aiutasse, aspettò più di un ora, si era rassegnata e stava per ritornare a casa, quando dal grigio cielo si apri uno squarcio di azzurro e ne discesero due meravigliosi Angeli che sollevarono la carrozzella e la deposero davanti all’altare e con reverenza da lei si congedarono. Camilla fece a tempo a regalargli un sorriso ed una lacrima prima che ritornassero da dove erano venuti. Prima di pregare volle ringraziarLo per averle mandato i suoi Angeli in aiuto, poi fu silenzio e con il cuore incominciò a pregare, e il suo pregare spontaneo ma vero, patito e pianto commosse anche Gesù, che come premio alla sua devozione volle donarle una goccia del suo sangue che gli scivolava giù dalla fronte su cui fu posta la corona di spine. Quella goccia ora cadde sulle sue gambe, e subito un grande calore l’avvolse in tutto il corpo. Ella s’impaurì e pregò Gesù di aiutarla. Mentre il calore aumentava, (lei non poteva sapere che quell’immenso calore era l’amor di Lui che la stava guarendo) gridò: “Dio, Dio mio” e si alzò in piedi facendo un passo e poi un altro. Quando il calore andava attenuandosi si rese conto di essere in piedi e di camminare, s’inginocchiò sotto alla croce, alzò il capo e il suo sguardo fissò quello del Cristo inchiodato, e gli disse: “Grazie, per quella goccia di sangue che mi hai voluto regalare come dono di Natale”, e la carrozzella rimase un ricordo che il tempo impolverò. Da quel giorno e da quell’anno quella chiesa divenne pellegrinaggio non solo di malati e d’invalidi, ma anche di gente che non aveva niente da chiedere, se non di credere in una Fede, in quella Fede che non si vede, ma che esiste e vive.


Informazione sul video: Natale per un giono − Tino Rossi (Trois Anges Sont Venus) un video presentato da Ultra −Wite−Forever dur. 3:10


Racconti e Poesie sul tema di “Natale”, articolo assemblato nel sito di http://www.sportcinema.it è un post ricavato anche con l’apporto di altri utenti della rete di alessio.101, Salerno 8 dicembre 2008


Avviso ai Naviganti del Web

  1. Il blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

  2. Non sono responsabile per il contenuto di Articoli, Commenti, Recensioni inseriti da altri utenti che si assumono la piena responsabilità di ciò che inseriscono.

  3. Il blog non ha alcun fine di lucro e contiene Immagini, Video, Racconti e Foto prelevate dalla rete, pertanto tutti i diritti rimangono dei rispettivi autori ed editori.

  4. Il blog contiene links ad altri siti internet ma sono forniti solo come informazione e non pubblicità pertanto non sono in alcun modo responsabile del loro contenuto, della loro veridicità, della loro legalità e per eventuali danni provocati dalla visione di essi.

  5. Durante la visione dei clip assoggettati agli articoli composti vi consigliamo di far caricare completamente il video, ogni sito di appartenenza del video porta una barra colorata in basso, una volta scrollata del tutto potete vedere e rivedere il video a vostro piacimento in maniera quasi omogenia.

  6. Questo blog, pur trattando vari argomenti, riporta foto e articoli consigliati per tutti, tranne alcune pagine dedicate per un pubblico adulto con avvisi di uscita. Questo vuol essere un avviso a tutti i “naviganti del Web”, quindi se la pensate in modo diverso o siete soprattutto minorenni, vi invito a non oltrepassare o visionare queste pagine. Non amo trovarmi coinvolto in discussioni sterili, quindi abbiate la cortesia di cliccare sul tasto in alto a destra sulla X o pure cambiare pagina ed uscire definitivamente dal Blog di Alessio.101 Grazie


Copyright⁄Limitazioni ed altri avvisi sulla riproduzione degli articoli del Blog:

Tutte le riproduzioni di questo file devono contenere l’avviso by ©2008 http://blog.alice.it/admin/posts/malto:anewsite4me@hotmailcom e non si può in alcun modo alterare od editarli. Invece si può solamente riprodurre parzialmente per farlo circolare come “freeware” senza ricarichi. Questo documento non può essere copiato e usarlo per la rivendita o l’ampliamento di prodotti senza il permesso dell’autore. Questo comprende solo il contenuto scritto con l’eccezione di poche e brevi citazioni, mentre sono esclusi dai divieti i clip e le foto che sono d’appartenenza ai vari autori che ringrazio infinitamente per l’uso adattato agli articoli, ma possono essere subito rimossi in caso di contestazione verbale. Questo materiale è da considerarsi unicamente per uso personale e non per essere pubblicato in altre pagine Web. Potete solo scaricare, copiare, stampare e distribuire questo materiale, così come non potete pubblicarlo in altri siti Internet. È in ogni modo possibile eseguire dei collegamenti ai messaggi di questo sito con i Link, mentre per gli odiosi Spam saranno soggetti a soppressione totale, grazie per la vostra cortese e gentile collaborazione.

(008) – Natale per un giorno – Due racconti: A Nazaret e Camilla con il viedeoclip di Tino Rossi (Trois Anges Sont Venus)ultima modifica: 2008-12-08T00:32:23+01:00da airone2124
Reposta per primo quest’articolo