(001) – Cos’è un gatto – Una corretta alimentazione – Capitolo 1


COS’ È UN GATTO?

CAPITOLO 1

UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE



Consigli per una corretta visione dei videoclip: uno dei tanti inconvenienti che incontrano gli utenti è quella di non far caricare il filmato, ogni film viene sempre criptato con codici interni da chi lo trasmette. Il consiglio che rilascio a tutti è quello di far caricare sempre il Clip, nel riquadro in basso a sinistra potrete notare una barra colorata che avanza fino a quando non indica il completo caricamento dello stesso; dopo aver ultimato questa fase molto importante potete avviare il filmato e buona visone.


COS’ È UN GATTO?</span>

Fra tutti gli animali con I quali l’uomo ha coabitato, il gatto rimane l’animale più misterioso. Benché come animale domestico dipenda dall’uomo per il suo benessere, tuttavia, a differenza del cane, rifiuta di sottomettersi completamente e ancora oggi, dopo quasi più di cinquemila anni di convivenza, conserva tutto il suo spirito di indipendenza. Chiunque possieda un gatto non può mai dire di esserne completamente padrone: il gatto è soltanto pronto a ricevere e quando offre qualcosa lo fa solo se spera di ottenere qualcos’altro in cambio. Perché, dunque, l’uomo sopporta un animale che sembra essere soltanto altezzoso, insolente, egoista, sempre pronto a chiedere? La risposta è semplice: perché l’uomo impara presto che queste brutte qualità non sono altro che una protezione dei propri difetti e che, al contrario, può ricavare utili insegnamenti dalla vera natura del gatto. Il gatto ottiene quello che vuole e solo raramente chiede qualcosa: di solito quando non riesce da solo ad avere ciò che vuole, o quando lo si è messo nella situazione di renderti un servizio particolare; in questo caso reclama ciò che gli è dovuto con insistenza. È un compagno quasi sempre tranquillo e discreto, rispettoso, ma pretende di essere a sua volta rispettato. È sorprendentemente ingegnoso e lasciato arrangiarsi può compiere cose straordinarie come aprire porte, cassetti, scatole, talvolta con il solo scopo di soddisfare la sua insaziabile curiosità. Poche creature del regno animale sono così graziose come il gatto, il quale, nonostante l’apparente fragilità e la delicata bellezza, è forte e ardito al punto da misurarsi con animali il doppio più grossi di lui. Il gatto è schietto, ciò nondimeno è ancora avvolto da un alone di mistero. Nessun altro animale riesce a farci invidiare la sua capacità di rilassarci e di mettere in mostra una pazienza così assoluta; inoltre, cosa non meno importante, è pulito ed è meticoloso nelle sue abitudini. In definitiva, sembra che abbia molto più da insegnare al suo padrone che da imparare da lui. È intelligente? Per rispondere a questa domanda non c’è maniera migliore che mettere a confronto l’intelligenza del gatto con quella del cane. Il cane è un animale socievole, il che spiega almeno in parte la sua docilità; il gatto, invece, è essenzialmente solitario, quindi il suo rifiuto di diventare una specie di soprammobile o di giocattolo vivente non dovrebbe essere interpretato come una mancanza di intelligenza; semmai dovrebbe essere vero il contrario. Se l’intelligenza viene definita come capacità di imparare e di utilizzare esperienze precedenti, bisogna allora riconoscere che il gatto è veramente uno degli animali più intelligenti. La vostra casa è, nel vero senso della parola, la tana del vostro gatto. L’amore per la sua casa e il focolare è una delle caratteristiche del gatto, il quale, fintantoché gli darete da mangiare e non acquisterete nuovi mobili o cambierete troppo spesso di posto a quelli che avete, trascorrerà accanto a voi, nella vostra casa, tutta la sua vita felice e contento.


Informazioni sulla foto: Uno stupendo esemplare di Persiano Esotico.

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LA CORRETTA ALIMENTAZIONE

L’uomo primitive usava gettare ossa e avanzi del pasto fuori della caverna, con l’intenzione di tenere lontani e scoraggiare gli animali acquattati intorno; con l’unica conseguenza di convincere alcuni di loro che l’uomo potesse in qualche modo agevolare l’eterna ricerca del cibo, consegnandolo loro praticamente su un piatto d’argento. Il gatto era uno di questi animali e da allora è riuscito addirittura a stabilirsi nella dimora dell’uomo. Ad ogni modo, il suo approccio verso il cibo è rimasto invariato. Quando in casa si prepara il pranzo, i bambini fanno colazione, oppure è tempo di mungitura, il gatto è lì intorno, sempre pronto e in attesa. Gatti apparentemente sani e ben nutriti tuttavia spesso sentiranno il bisogno di abbandonare la ciotola e correre in giardino per mangiare un po’ d’erbetta. Anche se nessuno sa con precisione cosa li spinga a farlo, si può ipotizzare che l’erba fresca contenga elementi nutritivi assenti alla dieta regolare. I gatti mangiano l’erba anche per lenire le infiammazioni alla gola, o quando hanno l’intestino infiammato. Si tratta di un buon sistema per attenuare il disagio e procurare il vomito, in modo da espellere eventuali sostanze nocive che il gatto abbia inghiottito, insieme alle matasse di pelo.

Quasi sempre un gatto ben nutrito è anche sano, felice di giocare, incontrare persone, pronto a fare le fusa. Se dedicherete abbastanza tempo al suo nutrimento, farete soprattutto un piacere a voi stessi. L’operazione non vi costerà né troppo tempo e denaro, né molta fatica. Quando ha sete, dategli tranquillamente un bel bicchiere di acqua fresca, possibilmente a temperatura ambiente. Il latte è uno dei più comuni generi alimentari in tal senso, ma qualche volta il suo impiego non è stato positivo. Il vostro compagno di giochi potrà essere dolce e gentile, ma viene pur sempre da una famiglia di predatori: così avrà sicuramente necessità di mangiare carne. Pur riconoscendo l’importanza che ha quest’ultima nel suo nutrimento, è opportuno variare la dieta per riuscire a dargli tutte le sostanza di cui ha bisogno. Vi consigliamo di acquistare prodotti in scatola perché non solo eviterete di sbagliare, ma gli darete anche un cibo buono, capace di soddisfare tutte le sue necessità. Volendo, potete trovare tali alimenti secchi in pacchetti: se hanno lo stesso contenuto presentano l’indiscutibile vantaggio di obbligare la vostra bestiola a mangiare con i denti. Dovete però stare attenti, perché questo tipo di alimento perde almeno il 15% a causa dell’umidità. Così è necessario che il gatto possa bere un bel bicchiere d’acqua per riassorbire la parte mancante. Alcuni lo fanno istintivamente ma altri hanno bisogno di trovarsi davanti il bicchiere pieno.

L’alimentazione dei gatti deve essere diversa da quella degli uomini: gli avanzi della nostra tavola non sono troppo appetibili perché contengono sostanza difficili da digerire e quindi sono pesanti. Naturalmente però il vostro animale non deve nutrirsi solo ed esclusivamente di alimenti in scatola: vi proponiamo questi accorgimenti pratici per assicurargli una alimentazione varia e nutriente. La carne fresca di muscolo di manzo, pecora o vitello, può essere consumata sia cruda che leggermente cotta; quella di maiale invece deve essere sempre cotta, perché potrebbero contenere vermi. E’ preferibile tagliarla in pezzi della grandezza di una noce. Il fegato è ricco di vitamina A e per evitare un abuso della quantità necessaria dovete somministrarlo con prudenza. I gattini fino ad un anno farebbero bene a non prenderne affatto, tutti gli altri al massimo una volta a settimana. Il cuore è un altro alimento classico: se è di maiale deve essere mangiato cotto, mentre quello di manzo può essere consumato anche crudo. Il rognone deve essere lavato almeno un’ora prima del pasto. Il polmone è uno dei piatti favoriti del gatto, ma purtroppo non è molto nutriente. Abitualmente viene dato come un premio speciale. I gatti amano molto anche il pesce. Dovete prepararlo in anticipo e spendere del tempo, perché bisogna assolutamente togliere le lische e cuocerlo. Il pollame deve essere ingerito soltanto cotto, per evitare il pericolo della salmonellosi.

Il latte è una delle bevande principali; arricchito con i prodotti del grano, un giallo d’uovo e gli elementi per bambini, è un’ottima merenda tra un pasto e l’altro (specie per i cuccioli). I suoi derivati, come il formaggio e lo yogurt, possono essere aggiunti al cibo in scatola per variare il gusto. Date al gatto un cucchiaino di burro o olio vegetale una volta a settimana, perché potrebbe aiutarlo a liberare l’intestino dai peli inghiottiti mentre si strofina. Infine è doveroso ricordare che c’è un altro alimento particolarmente nutriente, appetitoso e desiderabile: i topi… In ogni caso bisogna fare molta attenzione, perché i topi che vivono in una grande città sono spesso portatori di infezioni e malattie. Rubare il cibo è un comportamento tipico del gatto, oltre che una caratteristica di tutti i gradini della scala sociale dei felini, da un estremo all’altro. Il randagio, abituato a vivere nelle strade e nei cortili, è ovviamente costretto a frugare nei posti più curiosi (come i bidoni della spazzatura) per incrementare in qualche modo una dieta altrimenti assai poco abbondante. Ad ogni modo, questo è un comportamento che in una certa misura si riflette anche nello stile di vita dei gatti domestici, sebbene raramente succeda che queste fortunate creature abbandonino la propria scodella piena per rubare il cibo nei piatti dei padroni quando sono intenti a guardare la televisione…

I gatti si danno un gran daffare per procurarsi il cibo anche quando non ne hanno reale bisogno. Gli esperti parlano di semplice forza dell’abitudine. Una teoria un tantino puritana suggerisce che probabilmente è innato nel gatto l’assioma che non c’è ricompensa o soddisfazione senza la giusta fatica. Qualunque sia la ragione di tutto ciò, è innegabile che il gatto ha dei gusti assolutamente ultra-conservativi. Questo non significa che l’adulto sia inflessibile: la maggior parte dei gatti, lasciati soli dalla famiglia che è andata in vacanza, rifiuta qualsiasi cibo per 48 ore. Il terzo giorno anche il gatto più incontenibile mangia qualsiasi cosa trovi a tiro. Tutto ciò può essere spiegato semplicemente con la fame, ma è probabilmente la vista degli altri gatti del rione che vanno in cerca di cibo ciò che accende il primitivo senso di competizione. Sebbene i gatti siano tra i più grandi carnivori esistenti, è possibile convertirli al vegetarianismo, se il veterinario dovesse mai consigliare un così drastico mutamento dietetico. Basterà semplicemente aggiungere i nuovi elementi della dieta a quella vecchia in maniera graduale, e dopo tre mesi circa abolire totalmente i contenuti di cibo che sono indesiderati. Bene spero che in questa prima parte sia stato abbastanza convincente nella spiegazione estesa totalmente a carattere generale, il filmato rappresentato in questo articolo appartiene all’autrice francese Corinne D. intitolato: Le Duo des Chats de Rossigni.


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Cos’è un gatto, continua nel prossimo capitolo che si intitola: LE MALATTIE DEI GATTI un arrivederci a presto da Alex.



Salerno 16 ottobre 2008 postato da alessio.101 gli argomenti sono stati tratti dai testi specializzati in materia, mentre le foto dal web.


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(001) – Cos’è un gatto – Una corretta alimentazione – Capitolo 1ultima modifica: 2008-10-16T13:39:49+02:00da airone2124
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