La storia di Salerno: Castel Terracena


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  • La storia di Salerno: Castel Terracena

  • Salerno 20 Settembre 2008 postato da alessio.101


Informazioni sulla foto: Castel Terracena

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Intorno l’anno 1000 fecero la comparsa in Italia meridionale i Normanni assoldati di volta in volta nelle contese locali dal potente di turno. In particolare, tra questi valorosi, si distinse Roberto il Guisgardo (l’astuto) della famiglia Altavilla, il quale ottenne di sposare nel 1058 la principessa di Salerno Sighelgaita, figlia di Guaimario IV. Nel 1076 il Guisgardo assediò Salerno, retta dal cognato, il principe Gisulfo II. La città fu espugnata per farne dopo otto mesi di assedio e il principato passò sotto il dominio Normanno. Nella storia si attribuisce a Roberto il Guisgardo la costruzione di Castel Terracena: “En lieuz competens fist merveilous palaiz sur li mur de la citè, si que li estoient dedens et defors de la terre”. che tradotto dall’antico francese provenzale significa: In questo luogo fecero un palazzo meraviglioso vicino ai muri della città che stanno dentro e fuori del terreno. La città acquistò una nuova vitalità venne costruita una nuova reggia fortemente voluta da Guiscardo, Castel Terracena ed il Duomo in stile arabo–normanno per celebrare la propria potenza, sarà consacrato dal papa Gregorio VII che risiedeva in esilio a Salerno sotto la protezione del duca. La chiesa fu dedicata all’Apostolo Matteo a seguito del ritrovamento sotto la precedente cattedrale delle spoglie mortali del santo. Nella cripta sono tuttora conservate le reliquie dell’evangelista santo protettore della città. Il castello doveva sorgere infatti a ridosso delle mura orientali della città, a sud dell’altura oggi corrispondente al rione comunemente detto dei Mutilati. La scelta del luogo fu sicuramente dettata da esigenze di sicurezza sul piano militare, ma dovette influirvi anche la presenza nelle immediate vicinanze della Cattedrale. Si sanciva così, anche sul piano logistico, l’accordo faticosamente raggiunto tra la nuova dinastia regnante e il potere religioso. La posizione decentrata rispetto al resto della città rispecchiava anche una voluta separazione tra il centro amministrativo e il cuore civile commerciale, rimasto più a sud nel rione delle Fornelle, intorno alla Curtis e alla Giudecca.


Informazioni sulla foto: Castelo Arechi e centro storico di Salerno autore by Mr. Botola e Photos are funny

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La reggia normanna edificato a oriente del duomo, voluto da Sighelgaita, moglie di Roberto, per accogliere la corte regale, fu costruita dopo il 1076, e nel 1301 fu donate al monastero di S. Benedetto. È probabile che il castello sia andato in rovina in seguito al terremoto del 1275. Il palazzo era ricco di saloni, con colonne di marmo e mosaici ai pavimenti. Di Castel Terracena ci è pervenuta una testimonianza visiva Carmen ad honorem Augusti di Pietro da Eboli che narra dell’insurrezione dei Salernitani contro l’Imperatrice Costanza d’Altavilla, rifugiatasi nella reggia con le sue guardie. Le miniature che accompagnano il racconto, nel manoscritto conservato nella Biblioteca Civica di Berna, raffigurano il palazzo ai piedi del monte Bonadies un erta collina che non ha mai consentito ampliamenti del tessuto urbano oltre la fascia pedemontana, su cui sorgeva il castello detto di

Arechi , rivelando diversi elementi costruttivi di esso. Vi leggiamo infatti decori realizzati con un bel motivo di archi intrecciati, sorretti da colonnine di varia altezza (simili a quelli di Palazzo Fruscione). La struttura muraria presentano archi a tutto sesto e archi gotici. Del castello affiorono oggi solo poche labili tracce, che rendono difficile stabilire con esattezza l’area su cui esso insisteva. Scendendo da via S. Michele, attraverso una scala che mette in comunicazione con la via sottostante, si attraversa un piccolo cortile. Alzando lo sguardo è possibile riconoscere sulle pareti dell’edificio che vi prospetta, forse una torre residua del castello, le decorazioni originarie. Si ritrova infatti quel motivo a tarsia policroma che caratterizza l’architettura salernitana dei secoli XI e XII, presente nell’atrio del Duomo, sugli archi che decorano i portali di Palazzo Fruscione, nella Curia Arcivescovile e in altri episodi minori.


Informazioni sul video: Salerno Piccola Grande Italia – Capoluogo della omonima provincia campana, ha poco meno di centoquarantamila abitanti. Sorge ai piedi della collina Bonadies, con la costiera amalfitana a nord e la costa cilentana a sud. Salerno è gemellata con Tohno Giappone (Clip 23’44 Added: Febbraio 14, 2008 by Brightcove.


© 2008 Salerno 20 settembre 2008 postato da alessio.101


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La storia di Salerno: Castel Terracenaultima modifica: 2008-09-20T01:40:56+02:00da airone2124
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