(F&F/Sexy/002) – Seo Tag Title – Le trasgressioni di Tinto Brass – La capretta che guarda nel film “Bambola”


Tinto Brass (Biografia)


Lola (Anna Ammirati) è un’autentica bomba in miniatura e sta per sposare Masetto, fornaio geloso che ha deciso di “rispettarla”, essendo la dolce ragazza ancora vergine. Lola ovviamente non sta più nella pelle, smaniando e non vedendo l’ora di fare l’amore; tra schermaglie e battibecchi amorosi tra i due giovani amanti, compare di sfondo una perversa attrazione di Lola verso il seducente ed adulto André, amante della prosperosa madre Zaira (Serena Grandi). Un titolo antiquato e divertente, Monella. Il regista Tinto Brass che compare nel film come allusivo direttore d’una banda di paese e come voce d’un maturo erotomane, doppiando in italiano Patrick Mower anche nella battuta “Che c’entra la fedeltà con l’amore? Non c’entra niente”. Una debuttante, Anna Ammirati, molto ben fatta dalla gola all’inguine (invece la faccia è vivace ma comune, le gambe non sono belle, la statura è poca). Tinto Brass, 65 anni, ha una passione vera per il sedere femminile: ce l’hanno in tanti, ma lui è riuscito a sommare nei film erotici piacere e lavoro. Da anni è fedele alle proprie ossessioni, racconta eros e desiderio con notevole anticonformismo rispetto ai narratori di amorucci melensi, va controcorrente scegliendo protagoniste gaie e carnali. Nel corso del tempo, i suoi film si sono sempre più concentrati sull’essenziale, corpo ed eros. In Monella, il ritratto d’una bella ragazza padana Anni 50, sensuale, colma di gioia di vivere, esibizionista, diventa uno stereotipo e un pretesto per la contemplazione del sedere e dei genitali di Anna Ammirati, e del sedere di sua mamma Serena Grandi in bianco e nero nelle fotografie del passato. Semplici fiabe eccitanti per adulti, le piccole avventure della protagonista, fidanzata con un fornaio che non vuol fare l’amore con lei prima del matrimonio, resa smaniosa e sfrontata dalla insoddisfazione sessuale, servono a mostrarne il sedere (ciclistico, rurale, subacqueo) e il resto, le provocazioni esercitate verso il compagno della madre, le gambe sempre aperte: sino alla molto invocata perdita della verginità e al matrimonio. Brass, è noto, gira molto bene; il film è adeguato al suo genere, erotico o porno-soft; gli attori sono latitanti, non ce n’é uno che sappia recitare o che almeno reciti.

Recensione biografica by Mymovie. http://www.mymovies.it

Bambola (Valeria Marini)


© TheTintoMania


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Giovanni Tinto Brass assistant Ivens and Rossellini, debuted as a director in 1963 with “Who Works Is Lost” (end of the world), a work influenced by the French nouvelle vague. The subsequent “The Bird” and “L ‘ automobile “(episodes of My Lady, 1964) and” The Flying Saucer “(1964), represented an attempt to explore the genre of comedy, which generally goes away with” anger, the river of the revolt “(1965), a mounting film on the labor movement. After a series of works that were very questionable, as the spaghetti western “Yankee” (1966), the yellow “heart pounding” (1968) and the sentimental “Nerosubianco” Back in the days of ‘s debut with “Dropout” (1971), which recounts the odyssey of two marginal characters along the outskirts of London, “The Holiday” (1971), a love story between a woman recovering from a poet and poacher, and “L ‘Scream “(1974), a journey through the myths of mass society. In these films shows a violent critique of contemporary society, expressed through a colorful narrative with very original ways. After a few years to break back to the movies with” Salon Kitty “(1976) and” Caligula “(1977), pretentious works where the themes of the previous production add to the violence and eroticism of dubious taste. The obsession with eroticism and sexuality back amplified in later works like” Action “( 1980), “Key” (1984), “Capriccio” (1987), “Snack Bar Budapest” (1989), “Paprika” (1991), “Cosi fan tutte” (1992), “The man who looks” (1993), “Hold Mail” (1995), “Without e Tinto Brass” (1995), “rascal” (1997) and “Tra (sgre) say” (1999), “Senso ’45” (2001). Brass discovered or rediscovered actresses destined for a brilliant career as Serena Grandi (Miranda) Claudia Koll (Così fan tutte), Francesca Dellera (Capriccio) Stefania Sandrelli (La Chiave) to the last film Anna Galiena (Senso 45). A great and unsurpassed poet of the flesh.



Tutte le clip del film


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© TheTintoMania


© Alex – Sportcinema.it


Articolo postato da M. Scafuri sul blog di sportcinema.it nella categoria: F&F le pellicole tragressive, Salerno lì 29 novembre, Salerno (Italy) – http://www.sportcinema.it


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