(Miti/001) – Leggende, luoghi sacri, miti e molto altro ancora dell’antica Grecia, Etrusca e Romani – Alcune storie magistralmente raccontate in video da Luciano De Crescenzo – Il mito del “Vello d’oro”


Il mito del vello d’oro 1 di 2

 


Con un colpo di mano il malvagio Pelia figlio di Poseidone e di Tiro fratello gemello di Neleo che, uccise il fratellastro Esone padre di Giasone re Iolco il quale s’inpadronì del regno usurpandolo al fratello. Se nonché dopo vent’anni Giasone, cresciuto e sopravvissuto al massacro si presentò allo zio per rivendicare il trono, Pelia acconsentì a patto che Giasone gli vada a recuperare una pelliccia d’ariete di grande valore nella lontana Colchide e nella mitologia greca si raccontava che fosse tutta d’oro e chi lo possedeva avrebbe avuto grandi poteri magici. Infatti egli si organizzò immediatamente per ritrovare il Vello d’oro e aiutato da fedelissimi amici tra cui i gemelli Castore, Polluce, Teseo, Ercole e Peleo, gli eroi si avventurarono per mare e per terra alla ricerca del prezioso tesoro. Dopo diverse disavventure per raggiungere la Colchide, l’eroe si presentò dal re Eta per chiedere il vello, ma questi , che non voleva privarsene, sottopose il giovane ed i suoi amici ad un’altra impresa: domare due dei suoi più feroci tori. Giasone non sarebbe mai sopravvissuto se Medea, la figlia del re, non si fosse innamorata di lui e, con i suoi poteri magici non l’avesse aiutato. Grazie ad un unguento da lei preparata, Giasone venne reso invulnerabile e sommise le bestie feroci. Medea poi, con un filtro magico fece addormentare il l’Idra mitologico drago a sette teste, che era a guardia del prezioso bottino permettendolo di ucciderlo e di impadronirsene. Pelia, ottenuto la pelliccia pregiata, non onorò la sua promessa, allora la donna, che era fuggita insieme agli Argonauti lo fece uccidere sgozzandolo dalle sue stesse figlie. Sconvolto da tanta crudeltà, il popolo si ribellò e la coppia dovette fuggire a Corinto, dove il re Creonte li accolse benevolmente, ma Giasone, innamoratosi della figlia di costui, volle sposarla, tradendo la maga. Medea, inferocita, uccise sotto gli occhi di Giasone i due figlioletti che aveva avuto da lui e fece morire tra atroci spasmi di dolore la moglie che straziatosi dal dolore, anche lui si uccise. Ma questa è soltanto una leggenda tramandata dagli antichi greci da cui esistono diverse versioni ognuna raccontata in modi diversi ma sostanzialmente la storia è questa, ascoltate pure la versione raccontata in video da Luciano De Crescenzo presentato in questo post dall’autore in YouTube piebuo, gabriella280659,AlexSettansette e Aheodorin di cui ringraziamo anticipatamente per aver usato i loro video e naturalmente anche l’artista partenope De Crescenzo, grazie ancora a tutti per la collaborazione reciproca sui siti di cui sono stati tratti le informazioni sull’argomento, ciao e alla prossima leggenda.


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Il mito del vello d’oro 2 di 2

 


 

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Articolo postato sul blog di sportcinema.it da alessio.101, nella Categoria: Miti e leggende, i filmati sono stati concessi dai canali della rete web, 15 ottobre 2010 Salerno (Italy).
http://www.sportcinema.it


(Miti/001) – Leggende, luoghi sacri, miti e molto altro ancora dell’antica Grecia, Etrusca e Romani – Alcune storie magistralmente raccontate in video da Luciano De Crescenzo – Il mito del “Vello d’oro”ultima modifica: 2010-10-15T15:41:57+02:00da airone2124
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