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Ippocampo
Salernitana 1919
A differenza di Paganini la Salernitana concede il bis e lo fa nel silenzio assordante dell’Arechi, privo del suo pubblico, a testimonianza che la squadra crede ancora nel miracolo salvezza e che intende lottare fino alla fine. Il clima che si respira in città, però, non favorisce ciò che rappresenterebbe, in caso di risultato positivo, una vera ed autentica impresa, infatti sfogliando gli almanacchi calcistici diventa quasi impossibile trovare qualche simile precedente, infatti questa spaccatura tra dirigenza e tifoseria certamente non fa bene al morale di tecnici e calciatori granata. Per carità il pubblico ha tutto il diritto di protestare, nobili anche i motivi che vanno ricondotti al grande amore verso i colori granata, ma è altrettanto lapalissiano che con questo status quo non si va troppo lontano, allora appare elementare la soluzione e cioè l’unità di intenti, raddoppiare gli sforzi e tutti insieme centrare quello che, non a torto, è visto come un vero e proprio miracolo calcistico. Il patron Lombardi avrà potuto anche sbagliare molto, così come lui stesso ha ammesso con grande umiltà nel corso della trasmissione sportiva su Lira Tv, ma continuare a contestare mente la squadra dà grandi segni di poter lottare fino alla fine, appare un vero e proprio karakiri. La cosa saggia e giusta sarebbe continuare a sostenere la squadra, così come ha sempre fatto il meraviglioso ed invidiato pubblico salernitano, sotterrare l’ascia di guerra ed in modo compatto ed univoco, partita dopo partita, portare la navicella granata in acque più tranquille, continuare a far comminare multe salatissime alla società ed addirittura far giocare le partite a porte chiuse non serve a nulla, anzi accelera il processo di autodistruzione della Salernitana e rischia di far scomparire il calcio che conta da Salerno, a cui sta già stretta la cadetteria. Una precisazione è d’obbligo e riguarda il presidente Lombardi, la sua verità l’ha detta, come già precedentemente accennato, sabato in tv, ragion per cui o bisogna prendere le distanze o aspettare che quanto detto abbia un epilogo, alla fine i dirigenti, gli allenatori ed i calciatori passano, mentre “la magica”resta, pertanto il buon senso potrebbe rappresentare la vera panacea dei mali attuali della compagine granata. Intanto la squadra è riuscita ad ottenere la seconda vittoria consecutiva, un vero e proprio evento, ma che fotografa l’attuale momento di Soligo e compagni, che ora possono giocare e battere qualsiasi avversario, mister Grassadonia, infatti, ha amalgamato alla perfezione gli uomini a sua disposizione, ha dato alla squadra un’identità ben precisa ed uno schema di gioco razionale e vincente, soprattutto ridando dignità ad una compagine che, oltre alla Cenerentola, era diventata lo zimbello del campionato e dell’intera cadetteria. Ora bisogna continuare su questa strada, affrontare gli avversari con al consapevolezza dei propri mezzi, ma soprattutto con la certezza di non essere inferiore a nessuno, con tali prospettive, quindi, affrontare la trasferta di Ascoli, magari ripetendo l’exploit dell’anno scorso e sperando che dal “del Duca” parta un replay della passata stagione. Un sogno? Nel calcio così come nella vita mai dire mai. – (Traslation in English) – Unlike Paganini Salernitana Gives a and does so in the deafening silence dell’Arechi , deprived of his audience, demonstrating that the team still believes in the miracle of salvation and who will fight to the end. The climate that reigns in the city, however, does not favor what he represents, if the result is positive, genuine and authentic company, in fact looking through the almanacs football becomes almost impossible to find something similar before, in fact, this rift between management and fans certainly will not is good for the morale of players and technical grenade. For heaven’s sake, the public has every right to protest, noble the motives which are brought back to the great love the colors grenade, but it is equally self-evident that with this status quo will not go too far, then the solution is elementary, ie l ‘ unity of purpose, redouble their efforts and together hit what, not unreasonably, is seen as a footballing miracle. The patron could be wrong Lombardi will have much, as he himself admitted with great humility during the sport program on TV Lira (Italy), but continue to challenge the team to mind the great signs of being able to fight until the end, it is a real harakiri. The wise and just would continue to support the team, as it has always been a wonderful and enviable public Salerno, bury the hatchet and in a compact and unambiguous, game after game, carry the spaceship grenade into calmer waters, continue to impose fines and even salty society to play matches behind closed doors is useless, indeed accelerates the process of self-destruction Salernitana and threaten to eliminate the kick that counts from Salerno, which is already close to the lower division. A clarification is a must and is for the President Lombardi, his truth he said, as previously mentioned, Saturday on television, which is why we must either to distance or wait for what was said to have an epilogue, management finally , coaches and players pass, while “magic” remains, therefore, common sense might be the real panacea for the ills of the current team grenade. Meanwhile, the team is able to obtain a second consecutive victory, a real event, but the actual moment of shooting Soligo and his companions, who can now play and beat any opponent, Mr. Grassadonia, in fact, blended to perfection men at its disposal, has given the team an identity and a definite scheme of rational game and winning, especially restoring dignity to a team that in addition to Cinderella, had become the laughingstock of the league and the entire lower division. Now we must continue on this road, facing opponents with the awareness of their own means, but especially with the certainty of not less than anyone, with these perspectives, then, to address the transfer of Ascoli, perhaps repeating the exploits of last year and hoping that the “Duke” starts a replay of last season. A dream? In football as in life never say never.
© Mimmo Scafuri, Salerno 3 marzo 2010
Sei di Salerno Se…
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Articolo postato da Mimmo Scafuri sul blog di sportcinema.it nella categoria: Salernitana e Cronache Sportive, lì 3 marzo 2010, Salerno (Italy).
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(CRSP/03/0558) – Salernitana 1919: Vincere anche ad Ascoli non è affatto un’utopia – A differenza di Paganini la Salernitana concede il bis e lo fa nel silenzio assordante dell’Arechiultima modifica: 2010-03-03T02:12:22+01:00da
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