L’omaggio delle Istituzioni in ricordo alla memoria per la liberazione del 25 Aprile 1945 – In allegato alcuni videoclip che ricordano il 25 aprile del 1945 e le ingiustizie della guerra


L’omaggio delle Istituzioni in ricordo alla memoria per la liberazione del 25 Aprile 1945


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La Resistenza non può ridursi a un semplice fatto militare: la sua importanza nella storia dell’Italia contemporanea va, infatti, ben oltre il contributo di lotta che i partigiani diedero alla liberazione della nostra patria dalle armate naziste. La Resistenza è testimonianza della volontà del popolo italiano di chiudere un triste periodo di dittatura, di farla finalmente finita con il fascismo, di riconquistare la libertà e la dignità umana e politica, di fondare uno strato democratico, civile, moderno. Probabilmente, anche senza la Resistenza, le armate tedesche sarebbero state cacciate dalla nostra terra: ma forse proprio per questo la lotta di liberazione assume un significato più alto e un’importanza tutta particolare nella nostra storia. È la prima volta che il popolo insorge e afferma la sua decisa volontà di riscatto umano, civile, politico, dopo anni, dopo decenni di dittatura e di sfruttamento, di menzogne e di ipocrisie. Non una guerra civile, dunque, fu la Resistenza, ma la nascita di una nuova coscienza, di una nuova Italia che anche a costo di sangue, di lotta, di sacrifici durissimi, manifestò la sua maturità e si impegnò direttamente nella lotta per affermare i suoi diritti e realizzare i suoi ideali di giustizia, di libertà, di democrazia. Sofferenze inaudite nelle carceri, torture crudeli ed inumane, persecuzioni di razze, morte: il prezzo del riscatto fu altissimo, ma non fu pagato inutilmente. Se oggi l’Italia è un Paese libero, civile, democratico, lo dobbiamo a tutti quelli che hanno lottato a costo della loro vita e hanno pagato con il loro sangue per la nascita e l’affermazione di questa nuova realtà nazionale. La guerra di Liberazione, la Resistenza, non sono, tuttavia, episodi che appartengono al nostro passato, da celebrare e ricordare commossi: il significato e il valore di un avvenimento così alto e determinante devono essere riconfermati e difesi anche oggi 25 aprile 2009. La libertà e la democrazia, infatti, non si conquistano una volta per tutte, ma vanno protette, difese, riconquistate giorno per giorno, da parte di tutti, nelle diverse condizioni storiche: solo così, mantenendoci fedeli agli ideali, ai valori e all’insegnamento della Resistenza, potremo vivere nell’Italia libera e civile «nata dalla Resistenza».

© Alessio.101, Salerno 25 aprile 2009



25 Aprile: Napolitano e Berlusconi al Milite Ignoto


(ANSA) – ROMA 18 APR 10:40

ROMA:il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, accompagnato dalle più alte cariche dello Stato (il presidente del Senato Renato Schifani, quello della Camera Gianfranco Fini, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi) ha reso omaggio al Milite Ignoto, deponendo una corona di fiori all’Altare della Patria in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. Nella capitale è in programma anche la tradizionale manifestazione organizzata da Anpi e studenti che partirà da Porta San Paolo e si concluderà a piazza Vittorio. Non ci sarà il capo dello Stato che, subito dopo l’omaggio al Milite Ignoto, si recherà al Sacrario militare di Monte Lungo, dove sono raccolte le salme di 974 caduti tra il 1943 e il 1945 provenienti dai vari cimiteri di guerra, per rendere omaggio simbolicamente al sacrificio di tutti coloro che sono morti per la Liberazione.

ALEMANNO, RINUNCIO A PORTA SAN PAOLO ROMA:“Purtroppo la Questura mi ha comunicato ufficialmente che i centri sociali hanno fatto una mobilitazione a Porta San Paolo contro la mia presenza, organizzandosi anche con forme di protesta e di contestazione molto violente. Come atto di responsabilità rinuncio ad andare a Porta San Paolo”, ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno all’Altare della Patria.

BERLUSCONI, PIETA’ ANCHE PER REPUBBLICHINI:fra partigiani e sostenitori della Repubblica di Salò “ci sono state differenze anche se la pietà deve andare a coloro che credendosi nel giusto hanno combattuto per una causa che era una causa persa”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi all’altare della Patria, rispondendo ad una domanda sulla proposta di legge per equiparare repubblichini e partigiani e su cui il presidente del Consiglio ha sottolineato di non aver opinioni in merito “in quanto – ha detto – non ci ho ancora messo la testa”. “È un tema su cui non ho avuto modo di riflettere”, ma è un argomento su cui “rifletteremo”.

ONNA:nel paese simbolo del terremoto alle porte dell’Aquila e che l’11 giugno del 1944 fu teatro di una strage nazista in cui furono uccise 17 persone, ci saranno in mattinata, tra gli altri, il premier Silvio Berlusconi, il segretario del Pd Dario Franceschini e quello dell’Udc Pier Ferdinando Casini. Prevista anche la partecipazione di alcuni funzionari dell’ambasciata tedesca: la Germania si è infatti offerta di ricostruire il paese.

FRANCESCHINI, NON EQUIPAPARE PARTIGIANI – REPUBBLICHINI:“Un conto è il rispetto umano ma non si può equiparare chi combatté dalla parte giusta e chi invece lottò per una causa tragicamente sbagliata”. Il segretario del Pd, Dario Franceschini, in visita ad Onna, non condivide le parole di Berlusconi. “Lo dico anche per ragioni familiari – aggiunge –: mio padre partigiano ha sposato la figlia di un repubblichino. Un conto è la comprensione, altro è l’equiparazione, che non va fatta”.

MILANO:nel capoluogo lombardo è in programma la grande manifestazione nazionale, con un corteo che partirà alle 14,45 dai bastioni di Porta Venezia per concludersi in piazza Duomo. Già annunciate le presenze di Dario Franceschini, Niky Vendola e Roberto Formigoni. Dal palco parleranno invece il segretario della Cgil Guglielmo Epifani e il presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Non è escluso che alla manifestazione possa partecipare anche qualche esponente della maggioranza, oltre al presidente della Regione.

EMILIA ROMAGNA:due le manifestazioni più importanti: a Marzabotto, teatro di un’altra strage nazista, dove ci sarà Pierluigi Bersani, e quella a Gattatico, in provincia di Reggio Emilia, dove c’é la casa dei fratelli Cervi. Per il Pd ci sarà Anna Finocchiaro.

LONDRA:la Liberazione si festeggerà anche all’estero. A Londra il neonato circolo dell’Anpi organizza nella sede dell’Inca–Cgil la proiezione del film “Senza Tregua”.

Si ringrazia l’agenzia giornalistica l’ANSA l per la notizie riportate sulla pagina del blog sportcinema.it

http://www. ansa.it




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L’omaggio delle Istituzioni in ricordo alla memoria per la liberazione del 25 Aprile 1945 – In allegato alcuni videoclip che ricordano il 25 aprile del 1945 e le ingiustizie della guerraultima modifica: 2009-04-25T12:52:27+02:00da airone2124
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