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Salernitana: anche un modestissimo Piacenza passeggia all’Arechi
La Salernitana di Mimmo Scafuri
“Dura minga, non può durar”, abbiamo preso in prestito il famoso adagio meneghino per ribadire che di questo passo il baratro della terza serie è sempre più vicino, infatti anche il modestissimo Piacenza si concede il lusso di passeggiare all’Arechi, un tempo non lontano un fortino inespugnabile, allora significa che siamo alla frutta. Contro la compagine dell’ex Pioli si è toccato veramente il fondo, l’involuzione di gioco, di vis agonistica e di approccio vincente alla gara sono stati cosi evidenti che tutto l’ambiente è piombato in un pessimismo, che supera anche quello cosmico di leopardiana memoria. Solo Castori continua ad essere ottimista, beato lui, ma il campo e le prestazioni della sua squadra dimostrano il contrario, al punto che da più parti si parla già solo di un miracolo per evitare una retrocessione che appare quasi scontata, ovviamente convinzione estremamente da confutare a priori, certo, però, che il tecnico di Tolentino deve darsi una “regolata”, per carità nessuno si permetterebbe di dargli dei consigli o assurgere al ruolo di allenatore, ma è altrettanto evidente che questo modulo e con questi uomini vada un tantino rivisto. In primis non si possono schierare ad esterni alti del centrocampo due mezze punte, sfidiamo chiunque a considerare Iunco e Di Napoli o Ganci degli esterni, ed allora i vari Ledesma e Scarpa sarebbero degli attaccanti?. La Salernitana vista all’opera contro il Piacenza era spaccata in tre tronconi, la difesa, centrocampo ed attacco, ogni reparto per i fatti propri, non c’è stato quel trait d’union che è servito da collante, ma soprattutto è mancato l’elemento dell’ultimo passaggio, né lo si poteva pretendere da Pestrin, Coppola e Soligo che sono degli ottimi interditori, magari tra i migliori in cadetteria, ma non degli assist – man, tanto è vero che di palloni giocabili gli attaccanti granata ne hanno avuti ben pochi. Qualcuno potrebbe obiettare che mancava Ciaramitaro, l’unico che possieda la visone del trequartista, ma allora Scarpa è proprio un fallimento completo? Nella Paganese non giocava al ridosso delle punte? Non poteva essere più utile di un Di Napoli o di Iunco, che sistematicamente giocano fuori ruolo? Ledesma al posto di Coppola, apparso in non perfette condizioni e quasi un doppione di Pestrin, non poteva dare più profondità alla squadra e servire qualche cross a Re Artù, che suo malgrado ha dovuto fungere da prima punta per l’ennesimo infortunio di Fava? Tutti interrogativi che giriamo a mister Castori, che nel dopo partita è apparso fin troppo agitato, le critiche, almeno quelle costruttive, sono il pepe del calcio, il resto è noia e folklorismo (vedi il mago mandato a girare nel ventre dell’Arechi). Una cosa, però, è certa che di questo passo non si va da nessuna parte, ovvero si ritorna nell’inferno della serie C1, pardon Lega Pro, che tristezza!!!!
Informazioni sul video: Salernitana – Piacenza sintesi serie B 2008⁄09, è un video con la sintesi della partita Salernitana – Piacenza 0–1 serie B 2008⁄09, autore della realizzazione video sulla piattaforma di You Tube by tommyinter90 dur. 2:22 del 1 marzo 2009.
Articolo postato sul Blog di http://www.sportcinema.it nella categoria: Salernitana e Sport della Provincia di Salerno; lì 2 marzo 2009 by Mimmo Scafuri, Salerno.
