(003) – Il bello della vita: Il regalo mio più grande


(003) – Il bello della vita: Il regalo mio più grande


Informazioni sul video: Il regalo mio più grande , anche in quest’altro bel filmato inviamo i nostri più cordiali auguri dalla redazione del blog per l’espressione significativa del filmato tratto dalla piattaforma di video.libero.it by La Luna Solitaria dur. 03:48 del 31 gennaio 2009.



La maternità è una condizione ed un problema determinante nella vita di ogni donna: se per un uomo, infatti, essere padre non costituisce che un attributo che lo qualifica insieme a molti altri, ed un’esperienza certamente importante che arricchisce la sua esistenza già, comunque, resa varia e interessante da molteplici impegni e attività, per una donna, invece, diventare madre significa non soltanto mutare profondamente la propria condizione umana e sociale, m affrontare anche una serie di conseguenze di notevole complessità e importanza. È necessario rilevare, infatti, che nella condizione privata e sociale che le donne si ritrovano ancora a subire, la maternità si pone come una realizzazione globale della donna: avere un figlio, per la donna significa avere un potere, sia pure limitato all’ambito familiare, significa riconoscersi individualmente in una dimensione comune, assumere un ruolo che viene riconosciuto come prioritario e fondamentale, se non addirittura esclusivo (vedi il filmato), a tutte le donne. La maternità, in altri termini, è avvertita dalla donna come conseguimento di una funzione, di un ruolo, di una identità sociale: il rifiuto o l’impossibilità di avere figli, infatti, si traduce per le donne in una condizione reale e in una conseguenza soggettiva di inutilità o di inferiorità nei confronti del marito, della famiglia di origine e di nuova formazione, della cerchia sociale di amicizie e conoscenze, della società nel suo insieme. Nella condizione di fondamentale subordinazione in cui è costretta, la donna infatti tende e viene spinta a dare una dimensione ed un valore alla sua esistenza non solo e non tanto nel divenire moglie di uno uomo, quanto soprattutto nel mettere al mondo dei figli, nell’essere madre. L’identificazione della donna nella funzione e nel ruolo di madre è pertanto motivata dalla ricerca di una certezza, di una fisionomia, di una collocazione nell’ambito della comunità familiare e sociale. Al di là delle esaltazioni più o meno ipocrite e teoriche che la società dà dell’amore materno, esistono ragioni più complesse, profonde e contraddittorie in forza delle quali le donne aspirano comunemente a diventare madri, accettando o subendo i problemi e le condizioni concrete che ne conseguono. Anche senza voler negare il cosiddetto ‘istinto’ materno, è necessario prendere coscienza che la presunta ‘vocazione’ alla maternità, piuttosto che innata è suggerita ed imposta alle donne dall’esigenza di assicurare alla propria esistenza una dimensione, un valore, un ruolo in assenza di strade e possibilità diverse per una piena realizzazione personale. In conclusione al testo alleghiamo anche in quest’altro articolo un altro video scelto per voi e anche a questa nuova coppia rilasciamo i nostri auguri per il loro bel filmato amatoriale, auguri e arrivederci alla prossima puntata da Nicosar.


Descrizione della foto: Due parole per la vita…


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È un post ideato da by Nicosar moderatore di questo sito: http://www.sportcinema.it nella categoria: Il bello della vita! Salerno; 28 febbraio 2009.



(003) – Il bello della vita: Il regalo mio più grandeultima modifica: 2009-02-28T02:11:19+01:00da airone2124
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