La Pedofilia, quando il bambino incontra il lupo cattivo – Relatore dott. Antonio Leggiero, Criminologo Investigativo


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PEDOFILIA, QUANDO IL BAMBINO INCONTRA IL LUPO CATTIVO


Relatore di questa tematica dott. Antonio Leggiero, Criminologo Investigativo


Informazione sul video: Ali spezzate, un video contro la pedofilia, autore del video by roxirosapaola dur. min. 5:11 del 24 settembre 2008.


La parola pedofilia deriva dal greco e significa letteralmente “amore per i bambini”. Ovviamente, in questa eccezione si tratta di un amore morboso, patologico, a sfondo sessuale.

ll DSM–IV (una sorta di guida internazionale dei disturbi mentali) definisce pedofilo un individuo quando presenta le seguenti caratteristiche psicopatologiche:

   a) durante un periodo di almeno 6 mesi, ha fantasie, impulsi sessuali o comportamentali ricorrenti e intensamente eccitanti sessualmente, che comportano attività sessuale con uno o più bambini prepuberi (generalmente di 13 anni o più piccoli);

   b) le fantasie, gli impulsi sessuali o i comportamenti causano disagio clinicamente significativo o compromissione dell’area sociale, lavorativa o di altre importanti aree del funzionamento;

   c) il soggetto ha almeno 16 anni ed è di almeno 5 anni maggiore del bambino. La distinzione criminologica di maggiore interesse, in materia di pedofilia, è quella tra pedofili preferenziali e pedofili situazionali (elaborata nel 1992 da Lanyon).

Il pedofilo preferenziale considera perfettamente appropriato il proprio comportamento, le sue fantasie devianti sono durature, persistenti ed estremamente difficili da controllare. In lui sono quasi assenti i sensi di colpa ed il suo disturbo si è manifestato in età abbastanza precoce, quasi sempre sin dall’adolescenza. Il pedofilo situazionale, invece, ritiene il suo comportamento abnorme, cerca invano di reprimerlo ed inizia, di solito, in età adulta ad avvertire questa spinta sessuale deviata, avvertendo spiccati sensi di colpa. Al riguardo di questa perversione esistono molti luoghi comuni estremamente errati.

È il caso di citarne alcuni: si ritiene molto spesso che il pedofilo sia anziano; che sia uno sconosciuto per la vittima; che sia anche omosessuale; che sia maschio. Al contrario: le statistiche dimostrano che la stragrande maggioranza dei pedofili ha meno di 35 anni; in 3 casi su 4 il pedofilo conosce già la vittima o è addirittura un amico di famiglia; nessun tipo di studio ha mai dimostrato che gli omosessuali abusino dei bambini in misura maggiore degli eterosessuali; anche le donne possono abusare dei bambini (fenomeno che a volte si verifica con le baby–sitter).


Informazione sul video: Piccoli fiori, un video per l’iniziativa Ali Spezzate per dire No! Alla Pedofilia! Il sootofondo del video viene riprodotta la colonna sonora di Whitney Houston – The Greatest Love of All, autore del video by MaRiDG70 dur. min. 5:00 del 27 dicembre 2008.


È anche interessante conoscere quelle che, con linguaggio tecnico, vengono definite le “distorsioni cognitive” del pedofilo, le quali altro non sono che i processi mentali alterati, che portano il soggetto pervertito a giustificare le sue azioni.

Le più diffuse sono: che tutti i bambini sono curiosi e fra queste curiosità c’è il sesso; che il miglior modo di avvicinare il bambino all’universo sessuale è quello dell'”insegnamento pratico” di un adulto; che i piccoli, non rivelando ad altri le loro esperienze, dimostrano gradimento per ciò che gli accade.


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Il pedofilo inoltre di solito usa le seguenti strategie seduttive:   – gioca con il bambino o gli insegna determinate attività (53%);   – svolge l’attività, anche gratuita, di babysitter (48%);   – regala denaro o promette gite (46%);   – è affettuoso ed amorevole (30%);   – si guadagna la fiducia della famiglia del bambino (20%);   – utilizza favole, magie e cacce al tesoro (14%);   – chiede al bambino di essere aiutato (9%)

Pertanto è utile, per i genitori e per gli operatori scolastici, conoscere i seguenti indicatori, che possono essere segnali di bambino abusato sessualmente. Area della paura: paura improvvisa del buio; paura improvvisa di restare soli; paura improvvisa di un estraneo o addirittura di un membro della famiglia. Area dei comportamenti: rifiuto di andare in determinati luoghi o di rimanere soli con determinate persone; bagnare il letto; disturbi del sonno (incubi); eccessiva attenzione alla propria igiene personale. Area della sessualità: improvvisi discorsi in tema; giochi a sfondo sessuale con coetanei e con giocattoli; conoscenza degli argomenti sessuali in misura sproporzionata rispetto a quella media della sua età.


Informazione sul video: Piccoli Angeli, un video contro la pedofilia, autore del video by Dolce guerrieradgl dur. min. 3:45 del 26 settembre 2008.


Visita il sito per denunciare abusi pedofili al Telefono Arcobaleno: http://www.telefonoarcobaleno.org/it/click.php


Consigli per una corretta visione dei Clip: uno dei tanti inconvenienti che si possono incontrare nel vedere il filmato utenti è quello di non far caricare completamente il video, ogni film viene sempre criptato con codici interni da chi lo trasmette. Il consiglio che rilascio a tutti è quello di far caricare sempre il filmato, nel riquadro in basso a sinistra potrete notare una barra colorata che avanza fino a quando non vi indica il completo caricamento dello stesso; dopo aver ultimato questa procedura fase molto importante potete avviare il filmato e buona visone.


Articolo postato sul Blog di alessio.101 nella categoria “Notiziari Medici e Medicina Alternativa”. Gli argomenti descritti sono state tratte dalla rivista “salutare” http://www.salutare.info, i filmati sono stati concessi dai canali della Rete Web, Salerno, 9 febbraio 2009. http://www.sportcinema.it


La Pedofilia, quando il bambino incontra il lupo cattivo – Relatore dott. Antonio Leggiero, Criminologo Investigativoultima modifica: 2009-02-09T02:38:59+01:00da airone2124
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