Salernitana: la sconfitta di Bari brucia ancora, contro il Mantova una Salernitana sprint?

La Salernitana di Mimmo SCAFURI

SALERNITANA: LA SCONFITTA DI BARI BRUCIA ANCORA, CONTRO IL MANTOVA UNA SALERNITANA SPRINT?

La Salernitana esce dal S. Nicola di Bari con una sconfitta che grida ancora vendetta, Fusco e compagni, infatti, hanno disputato una gara volitiva e grintosa, soprattutto nel secondo tempo, ma la mancanza di Di Napoli e l’arbitro Candussio hanno notevolmente influenzato il risultato finale. Nel contempo, però, la società ha provveduto a puntellare notevolmente la squadra con l’acquisto di Ciaramitaro, che porterà al centrocampo granata fosforo ed inventiva, considerato che in quanto a consistenza agonistica Pestrin, Coppola e Soligo sono atleti di categoria superiore. Ovviamente la campagna compravendita della Salernitana non si ferma certamente al fantasista ex Palermo, infatti il patron Lombardi ed il dg Fabiani sono alla ricerca di altri elementi importanti per completare il mosaico. Il primo in ordine di arrivo dovrebbe essere Fatic, in comproprietà tra Inter e Chievo, un esterno sinistro che può giocare indifferentemente da terzino oppure da tornante a centrocampo, ma soprattutto è un grande specialista di calci piazzati. Si attende, però, l’acuto finale, la fatidica ciliegina sulla torta che dovrebbe essere rappresentata dall’acquisto di un attaccante di grande spessore, non a caso si fa il nome di Spinesi, un bomber di razza che in serie B farebbe certamente la differenza. In attesa di buone nuove mister Mutti continua a lavorare sul morale degli uomini a sua disposizione, non a caso a Bari la squadra ha avuto una reazione di grande personalità, dimostrando di poter combattere ad armi pari con qualsiasi avversario, ovviamente non possiede la bacchetta magica, pertanto solo il tempo potrà essere galantuomo. Contestualmente il tecnico bergamasco sta cercando di cambiare anche modulo, passando dal 4 4 2 iniziale ad un più incisivo 3 5 2, che gli consentirebbe di sfruttare i tanti centrocampisti di livello della rosa e di dare più potenzialità realizzativa all’attacco. Di Napoli, infatti, non può da solo essere il salvatore della patria, ha bisogno di un partner all’altezza della situazione, ma soprattutto avere palloni giocabili per sfruttare le sue innate capacità di goleador, che l’anno scorso hanno permesso alla squadra di centrare la promozione in cadetteria ed a lui di ritornare ad essere il terrore delle difese avversarie. Sabato all’Arechi contro il Mantova di mister Costacurta si dovrebbe vedere la vera Salernitana, una compagine costruita quasi ex novo e votata a portarsi subito fuori dalla sabbie mobili della zona retrocessione, il patron Lombardi, ancora una volta, ha fatto parlare i fatti, ora spetta ai calciatori far dimenticare ai propri supporters tutte le vicissitudini fin qui patite, a cominciare da sabato? Attendere, prego!!!