(006) – Geo la natura intorno a noi: Le spugne animali o piante? (Parte 1)


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GEO LA NATURA INTORNO A NOI

CAPITOLO 6

LE SPUGNE ANIMALI O PIANTE? (Parte 1)


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Abbiamo già ricordato una volta l’esattezza e la sagacia delle osservazioni di Aristotele a proposito della morfologia degli animali, e in particolare di quelli acquatici, e ora dovremo ripetere una seconda volta l’omaggio al suo genio. Fu Aristotele infatti, con più di duemila anni di anticipo, a intuire, o per dir meglio a comprendere con sicurezza, che cosa si dovesse pensare di quei curiosi organismi che sono le spugne; organismi che hanno dato del filo da torcere agli osservatori e agli scienziati sino al nostro secolo. Che cosa sono propriamente le spugne? Sono piante o animali? O un’altra cosa ancora? Ci siamo mai posti simili domande mentre, canticchiando allegramente nella vasca da bagno di casa nostra, ce ne strofiniamo vigorosamente un esemplare sulla schiena insaponata e ne strizziamo con piacere l’acqua calda precedentemente assorbita? È un fatto che prima di noi molti altri queste domande se le posero e ne vennero fuori le risposte più diverse. Nell’antichità. E poi ancora assai spesso nell’età moderna, si disse che le spugne erano piante; lo dimostrava il fatto che esse se ne stavano fissate al suolo marino, senza assai muoversi per tutta la loro invero non troppo varia esistenza. Ma qualche altro, dotato di più ricca fantasia, sostenne che tutti quei buchi che caratterizzano le spugne non sono affatto naturali: essi sono manifestamente l’effetto di un lavoro di «trapano» o di traforo, presumibilmente compiuto da qualche animale, forse un insetto marino sconosciuto; una specie di tarlo dei fondali, insomma.


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Qualche altro, chiaramente fidandosi delle sue osservazioni subacquee, sostenne invece che la spugna è un abitacolo: aveva visto coi suoi occhi quanti vermi marini abitavano i suoi fori; che si voleva di più? Altri ancora, infine, attinsero addirittura i vertici della poesia lirica: le spugne, sentenziarono, non sono che spuma del mare resasi solida. In tal caso esse si trovavano palesemente imparentate con Venere, che pure dalla spuma del mare era nata; solo che quest’ultima, con l’aiuto delle Grazie, aveva toccato terra a Citera, mentre le povere spugne, abbandonate a loro stesse, erano miseramente colate a fondo e qui erano rimaste. Finalmente, nel 1786, l’inglese John Ellis decise di affrontare il problema con un po’ di metodo e, soprattutto, di serietà: catturò una spugna marina al largo della costa meridionale dell’Inghilterra e poi la mise in un grande recipiente colmo d’acqua di mare; quindi se ne stette ad osservare. Fu fortunato, perché la spugna, forse riconoscente di tante attenzioni, emise dei bei fiotti o schizzi d’acqua dai suoi buchi maggiori. E allora Ellis giustamente si convinse di trovarsi di fronte ad un animale, anche se non riuscì a trarne altri segni di vita. Tuttavia l’opinione di Ellis non incontrò sufficiente favore; verso la metà del secolo scorso prevaleva ancora di gran lunga la tesi secondo la quale la spugna è una pianta: un po’ strana, ma pur sempre una pianta. Tutti si erano dimenticati completamente di Aristotele che aveva giudicato la spugna lo scheletro di un animale. Forse la parola scheletro non è la più adatta, e tuttavia Aristotele aveva visto giusto. La spugna, infatti, è effettivamente un animale: è un invertebrato che occupa uno dei gradini più bassi della scala della vita animale; dietro di sé essa ha soltanto gli organismi unicellulari. Ciò nondimeno, le spugne sono animali interessantissimi per il biologo; in certo modo costituiscono un caso a parte. Vediamo in che senso.


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Informazione sul videoclip: Immersione scoglio di Ischitella − Praiano, Immersione effettuata lungo una parete di uno scoglio che emerge al largo di Praiano. Si possono ammirare già a pochi metri dalla superfice da Eunicelle, Spugne ed altri organismi tipici di questo mare. Autore del cortometraggio by gustavitalia dur. min. 9:59 del 13 luglio 2008.



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La seconda parte dell’articolo: Le spugne, animali o piante? Continua sull’articolo (007), un arrivederci da Alex.


Articolo postato sul Blog di http://www.sportcinema.it in categoria: Scienza e Natura, l’argomento è stato tratto dai racconti: Negli Oceani editore Fermi, autore by Oscar Talassici, per tanto tutti i diritti restano riservati agli autori del libro.



(006) – Geo la natura intorno a noi: Le spugne animali o piante? (Parte 1)ultima modifica: 2009-01-08T01:02:39+01:00da airone2124
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