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(2008⁄001) Cinema: “Un’estate al mare”
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Commedia balneare che veicola un immaginario datato e slegato da qualsiasi realtà.
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Salerno 30 giugno 2008 by Mimmo Scafuri da sportcinema.it
Descrizione del video: Il teaser trailer ufficiale di “Un’ estate al mare” di Vanzina, il film dell’estate con Lino Banfi, Nancy Brilli, Victoria Silvsted, Enzo Salvi, Biagio Izzo, Massimo ceccherini e tanti altri postato da by vanzinaestate.
A Peschici fa il suo ritorno trionfale Nicola, emigrato anni prima in Svezia per una triste questione di corna. Adesso è sposato con una bionda valchiria formosa, gestisce un ristorante a Stoccolma, è molto ricco e vuole prendersi la sua rivincita sui paesani che lo appellano “il cornuto”. Peccato che Nicola sia solo il cameriere in pensione di una pizzeria e abbia dilapidato la sua buonuscita per “affittare” una moglie in un’agenzia di escort. A Forte dei Marmi un’irriducibile tifoso viola investe tempo e denaro nello stabilimento balneare dei vip per scoprire se Manzanas, il grande portiere nero del Real Madrid, firmerà il contratto con l’amata Fiorentina. Dentro l’ascensore dei Parioli e poi sulla Pontina, diretti a San Felice Circeo, Italo e Luciana consumano l’adulterio mentre i rispettivi coniugi, travolti da irrefrenabile passione, ricambiano allegramente. A Capri un antiquario etero si finge gay per vendere “meglio” mobili e quadri. Impegnato ad arredare la villa di un miliardario americano, finirà per approfittare delle grazie della moglie, rivelando la sua virilità. A Ostia Enzo, separato da una moglie apprensiva e petulante, trascorre una giornata al mare col figlio. Incapace di essere sincero, cerca come può di essere un buon padre, ma le bugie hanno sempre le gambe corte. Dentro una suite davanti al mare di Ischia provano a convivere l’asciutto ragionier Persichetti e la sua abbondante consorte: lui invaghito di una procace violinista e lei “invogliata” dai babà. Sul palcoscenico dell’anfiteatro di Porto Rotondo va in scena un attore teatrale e smemorato prestato al doppiaggio. “Sordo” ai suggerimenti del suggeritore, trasforma “la signora” di Dumas in una farsa grottesca. Negli ultimi trent’anni la costruzione dell’immagine collettiva nel nostro paese è stata massicciamente delegata alla TV, non soltanto alla fiction ma anche ai servizi giornalistici, ai reality e ai varietà. La situazione sembra perciò volgere verso un ridimensionamento del medium cinematografico come intrattenimento principale. Tuttavia il cinema dei Vanzina sembra resistere, reclamando autorevolezza come specchio del costume e rivendicando la riappropriazione del linguaggio della commedia all’italiana. Eppure il loro “esperimento” estivo veicola un immaginario datato, che non ha nulla da dire ai teenager e più nulla da dire alle vecchie generazioni, malinconici esclusi. I Vanzina, trasferendosi in luoghi vacanzieri e autoctoni, replicano la comicità di grana grossa, le bellone statuarie, i dialetti, la tipicità regionale, le star straniere e gli uomini infoiati e sempre lontani da una genitalità adulta. Siamo alle solite. Sempre più a corto di idee e di energia vitale, la premiata ditta Vanzina sforna l’ennesimo prodotto commerciale, mascherato da baluardo della commedia all’italiana e puntualmente sabotato dall’approssimazione e dalla gratuità. Non basta nemmeno l’irrisione sovrana di Proietti a impedire che il senso del racconto coli a picco in un mare salmastro, si ha addirittura la sensazione che i suoi ammiccamenti, il suo istrionismo e l’eccellenza d’attore vogliano fornire un vaccino contro la miseria e l’imbarazzo di un film slegato da qualunque realtà. La presenza sproporzionata di Proietti (c’è un evidente scarto con il sistema (in) espressivo della pellicola) è sintomo evidente di insicurezza, di un cinema che non sa più dove andare a cercare la bellezza. Quasi certamente baciato dal sole e dal successo nelle sale, è consolante l’oblio a cui il film è destinato subito dopo essere stato consumato.
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27 giugno 2008 by Marzia Gandolfi − www.mymovies.it
TRANSLATED IN ENGLISH
To Peschici (Italy) it makes its return prevails them Nicholas, emigrated before years in Sweden for a sad issue of corna. Now it is married with a formosa valchiria blond woman, manages a restaurant to Stockholm, it is much rich one and it wants to take its revenge on the countrymen name who it “the cuckold one”. Sin that Nicholas is alone the waiter in pension of a pizzeria and has dilapidato its severance pay for “to rent” a wife in un’agency of escort. Hard of Marbles un’irreducible tifoso viola invests time and money in the bathing establishment of the vip in order to discover if Manzanas, the great black porter of Real Madrid, will sign the contract with l’ Fiorentina mistress. Within l’elevator of the Parioli and then on the Pontina, directed to Saint Felice Circeo, Italian and Luciana consumes l’ adulterio while the respective spouses, swept up from unrestrainable passion, exchange again gladly. To Goats a etero antiquarian pretends itself gay in order to sell “better” furnitures and pictures. Engaged to furnish the villa of a miliardario American, it will end in order to profit from thanks of the wife, being revealed its virilità. To Enzo Wafer, separated from an apprehensive and arrogant wife, a day to the sea with the son passes. Incapable to be sincere, it tries as it can of being a good father, but the lies have always the short legs. Within a suite in front of the sea of Ischia they try to cohabit l’dry ground ragionier Persichetti and abundant its consorte: invaghito he of procace violinista and she “enjoyed” from the babà. Sul stage dell’ amphitheater of Round Port goes in scene lend a teatrale and smemorato actor to the doppiaggio. “Sordo” to the suggestions of the prompter, it transforms “the mrs. ” of Dumas in a grotesque farce. In the last ones trent’years the construction dell’ collective image in our country has been massively delegated to the Tv, not only to the fiction but also to the journalistic services, the reality and the varieties. The situation seems therefore to turn towards a reorganization of the cinematographic medium like main entertainment. However the cinema of the Vanzina seems to resist, demanding authority like mirror of the custom and rivendicando the riappropriazione of the language of the comedy all’italian. Nevertheless theirs “experiment” summery dated veicola an imaginary one, than does not have nothing to say to teenager and the more nothing to say to the old generations, melancholic excluded. The Vanzina, moving itself in holiday and native places, replies the large comicità of grain, the statuarie buxom women, the dialetti, the regional tipicità, star foreign and the infoiati and always far men from an adult genitalità. We are to the usuals. More and more short of ideas and vital energy, the rewarded Vanzina company sforna l’umpteenth product trades them, masked from bastion of the comedy all’italian and punctually sabotato dall’approximation and from the gratuità. Not enough not even l’sovereign irrisione of Projects to prevent that the sense of the story strains to peak in a sea salmastro, quite has the feeling that its ammiccamenti, its istrionismo and l’excellence d’ actor wants to supply a vaccine against the misery and l’ embarrassment of a film untied from any truth. The sproporzionata presence of Projects (c’it is an obvious refuse with the system (in) expressive of the film) is obvious symptom of insecurity, of a cinema that does not know more where to go to try the beauty. Nearly sure kissed from the sun and the happened one in it knows them, is consoling l’oblivion to which the film it is destined quickly after to be be consumed.
27 giugno 2008 by Marzia Gandolfi − www.mymovies.it
Descrizione del video: Il teaser trailer ufficiale di “Un’ estate al mare” di Vanzina, il film dell’estate con Lino Banfi, Nancy Brilli, Victoria Silvsted, Enzo Salvi, Biagio Izzo, Massimo ceccherini e tanti altri postato da by vanzinaestate.
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