Cast
Amg Rating, ****** ½ Release Year, 2009, Attori, Cast, Lino Banfi, Lino Toffolo, Blas Roca Rey, Sara D’Amato, Luciano Nobile, Maria Abadi, Valentin Pauts, Hugo Arano, Nacho Gadano, Juan Pascarelli, Alejandro Radano, Anna Ammirati, Colore by, Company, Rai Fiction, Costumi, Chiara Ferrantini, Film Location, Italy,, Distribuzione, Rai Trade, Durata, 162 min. circa (puntata unica), Fotografia, Roberto Benvenuti, Genere, Fiction, Drammatico, Linguaggio, Italiano, Montaggio, Luciana Pandolfelli, Musiche, Produced by, Rai, Fiction, Rizzoli, Produttore, Roberto Sessa, Ornella Bernabei, Sceneggiatura, Marina Garroni, Luca Manfredi, Scenografia, Cristina Nigro, Story, Directed by, Luca Manfredi, Movie Type, The video Votes,
Trama
La fiction racconta le storie e gli intrecci di una famiglia in una delle più importanti comunità italiane in Argentina. A partire dalle vicende di Antonio (Lino Banfi), falegname di origini pugliesi in pensione, di suo figlio Guido (Blas Roca Rey) e del piccolo Fabio, si cerca di fotografare il processo di integrazione di tre generazioni in un paese lontano e sconosciuto. In un continuo oscillare tra presente e passato, tra radici e novità, tra gare di presepi in parrocchia e un bar chiamato Italia, si descrivono tutte le difficoltà di ogni emigrante, presente e passato. Uno spaccato, a volte buffo ma spesso amaro, di una Little Italy sudamericana. – (Traslation in English) – The drama tells the stories and the plots of a family in one of the largest Italian community in Argentina. Starting from the events of Antonio (Lino Banfi), a retired carpenter from Puglia, his son Guido (Blas Roca Rey) and the small Fabio, you try to photograph the integration process of three generations in a country far away and unknown. In a continuous swinging between present and past, between the roots and new, between races in the parish of cribs and a bar called Italy, describes all the difficulties that every migrant, present and past. A glimpse, sometimes funny but often bitter, a Little Italy, South America.
Mymovies.it
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Foto di scena
Critica
Pur nell’attesa creata da un qualsiasi prodotto televisivo recitato da Lino Banfi, questo suo ultimo “Scusate il disturbo” va al di là del sopportabile. Un film che minimizza e si priva di credibilità. Denuncia dell’incomprensibilità nei confronti degli anziani? Non sembra, troppo superficiale e sfilacciata la sceneggiatura. Riflessione sui dilemmi e le problematiche all’interno di un contesto familiare? Ancor meno, troppo ricolme di scontatezze e insostenibili luoghi comuni le “trovate” narrative. C’è di tutto e di più in questo plot indefinibile: il padre di famiglia fallito, la madre che lo tradisce per fuggire dalla realtà familiare, il figlio batterista che ruba dei soldi per andare a trovare la sua fidanzatina. E in mezzo a tutti, lui, il Lino nazionale, bravissimo come sempre, sebbene il suo ruolo sembri fin troppo simile al leggendario nonno Libero de “Un medico in famiglia”. Si arrabbia, è incompreso, a volte trascurato, si commuove ripetutamente. Certo, fa sempre piacere vederlo, ma ci sembra che ormai da anni stia sbattendo in personaggi un po’ troppo stereotipati e fini a se stessi. Come i film, del resto. – (Traslation in English) – While waiting for any product created by a television played by Lino Banfi, his latest “Sorry for the noise” goes beyond the bearable. A film that minimizes and devoid of credibility. Dell’incomprensibilità complaint against the elderly? Does not seem too superficial and frayed the script. Reflection on the dilemmas and problems within a family context? Even less, too full of cliches and unsustainable scontatezze the “find” narrative. There’s everything and more in this plot indefinable: the father failed, the mother who betrays him to escape from reality, family child drummer who steals money to go see his girlfriend. And in the midst of all, he, the National Lino, excellent as always, although his role seems all too similar to the legendary grandfather, Libero de “A doctor in the family.” He gets angry, is misunderstood and sometimes overlooked, is moved repeatedly. Sure, it’s always nice to see him, but it seems that for years now slamming into characters is a bit ‘too stereotyped and ends in themselves. Like the film, anyway.
© Teo ’93
Autorizzato da Alessando Regoli
per Mymovies.it
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Trailer 1
Informazioni sul Videoclip: Making of da “Scusate il disturbo”, alcune scene girate durante la Fiction: Scusate il disturbo, la pellicola non è accompagnata dal sonoro (originale). Autore dei videoclip sulla piattaforma di YouTube.com by robertobenvenuti durata min. 7:12 del 12 settembre 2009.
Avvertenze
Per chi vuol rivedere questa Fiction del 1996 in forma completa deve cliccare sulle pagine dei Link raffigurati in ordine crescente. Gli episodi sono stati linkati direttamente dal sito RAI, a tutti auguro una buona visione, ciao Alex. – (Traslation in English) – For those who want to revise this drama of 1996 in full must click on the Links page depicted in ascending order. The episodes have been linked directly from RAI, to all a good view, hello Alex.
Link della Fiction
“Scusate il disturbo“
Trailer 2
Informazioni sul Videoclip: Showreel Sara D’Amato Parte ½, nella primo videoclip vediamo l’attrice Sara D’Amato nella Fiction con Lino Banfi e Lino Toffolo da: “Scusate il disturbo” per la regia di Luca Manfredi. In altra scena dalla pellicola da: “Caos Calmo” di A. Grimaldi con Nanni Moretti. Nel seconda clip sempre con Sara D’Amario da: “Il cosmo sul comò” di M. Cesena, con Aldo Giovanni e Giacomo. Da “La ragazza del lago” di A. Molaioli con Toni Servillo. Autore dei videoclip sulla piattaforma di YouTube.com by saradachi durata min. 19:44 del 3 agosto 2009.
Articolo postato da alessio.101 sul blog di sportcinema.it nella categoria: Film complete su YouTube.com, lì 7 dicembre 2009, Salerno.
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