Sequestrati dalla Guardia di Finanza di Salerno 45.000 tonnellate di rifiuti speciali ferrosi pericolosi, denunciato alla magistratura un responsabile


COMUNICATO STAMPA


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Sequestrati dalla Guardia di Finanza di Salerno 45.000 tonnellate di rifiuti speciali ferrosi pericolosi due aree di stoccaggio, due manufatti in lamiera, una cisterna contenente 1.500 litri di gasolio, 48 bombole di ossigeno, tre silos, attrezzature e macchinari illecitamente utilizzati per il recupero e lo smaltimento di rifiuti speciali. Denunciato alla magistratura un responsabile


Il costante impegno profuso dai finanzieri del Comando Provinciale di Salerno per il capillare controllo economico–finanziario del territorio a contrasto di ogni traffico di natura illecita ha prodotto un eccezionale risultato in materia di lotta al fenomeno dei traffici illeciti di rifiuti di speciali pericolosi e, dunque, di tutela dell’ambiente. In particolare, gli investigatori del Gruppo di Salerno, a margine di un controllo di natura fiscale intrapreso nei confronti di una società di primaria rilevanza nel contesto territoriale di riferimento, hanno sequestrato 2 aree di stoccaggio e deposito di circa 6.500 metri quadri, site in Nocera Inferiore, denunciando il responsabile. Una delle aree sequestrate è risultata adibita a deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi. Il sito, in terra battuta, è risultato fortemente inquinato – con grave danno per il sottosuolo – ed è confinante con ampi appezzamenti di terreno adibiti a coltivazione di ortaggi in serra. L’altra area, pur avendo regolare iscrizione nel registro degli esercenti gestori ambientali per la raccolta e lo stoccaggio dei rifiuti, è risultata detenere rifiuti speciali pericolosi in quantità e qualità difformi a quelle per cui era stata rilasciata l’autorizzazione. Sono state rinvenute 45.000 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi, costituiti da materiale ferroso, inerti di catrame, bombole di gas, motori di auto intrisi di olio esausto e metalli misti di ottone, rame e ferro. Alle operazioni hanno partecipato anche funzionari della Regione Campania (Area tutela ambientale) e del WWF di Salerno. Le attività di polizia giudiziaria hanno portato al sequestro, oltre che delle 45.000 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi, anche di 2 manufatti in lamiera uso officina, una cisterna contenente 1.500 litri di gasolio per autotrazione, 48 bombole di ossigeno, 3 silos, attrezzature e macchinari utilizzati per il recupero e lo smaltimento di rifiuti speciali. Il valore dei beni sequestrati, usati per lo stoccaggio e il trattamento illecito dei materiali ferrosi, ammonta a circa 2,5 milioni di euro. Il rappresentante legale dell’azienda è stato deferito alla magistratura per aver depositato, in modo incontrollato, sul terreno rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, oltreché per non aver osservato le prescrizioni contenute nell’autorizzazione all’esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero rifiuti e per aver omesso di presentare la denuncia di detenzione di materiale esplosivo e infiammabile.


Articolo postato sul Blog di http://www.sportcinema.it in categoria: Comunicati Stampa e Notizie della Provincia di Salerno; lì 4 marzo 2009 Mimmo Scafuri, Salerno.



Sequestrati dalla Guardia di Finanza di Salerno 45.000 tonnellate di rifiuti speciali ferrosi pericolosi, denunciato alla magistratura un responsabileultima modifica: 2009-03-04T01:27:00+01:00da airone2124
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