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(005) – Il viaggio di Alex: Austria tra miti e leggende, la sua storia e le sue fotografie.
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Salerno 1 settembre 2008 by alessio.101
Un saluto da Vienna
Descrizione del video: Una camminata per Vienna (Seeing the monuments along the Ring and Crossing the Tourist belt of the City, autore del Clip pabisq viene presentato da http://www.sportcinema.it
Il Belvedere (Schloss Belvedere) era la residenza estiva barocca del principe di Eugenio di Savoia che si fece costruire questa lussuoso Castello dopo la vittoria e la scacciata dei turchi dall’Impero austriaco. È stato costruito da Johann Lucas von Hildebrandt è composta da due castelli, il primo venne chiamata Belvedere superiore (Oberes Belvedere) e l’altro il Belvedere inferiore (Unteres Belvedere), e sono separate tra loro da un lussuoso giardino. Il Belvedere superiore serviva come luogo di rappresentanza mentre nell’altro abitava il principe nel periodo estivo. Dopo la sua morte la sua erede vendette la proprietà agli Asburgo. Nel 1777 Giuseppe II vi portò la collezione di dipinti imperiale e nel 1806 arrivò anche la collezione del Castello Ambras. Nel 1860 le due collezioni vennero portate nel Museo di Storia dell’Arte (Österreichische) sul &QuotRing” da poco costruito. Il 15 maggio 1955, nel Belvedere superiore, sono stati firmati gli accordi statali austriaci, che gettarono le basi per la seconda repubblica austriaca.
Il Castello Belvedere
Il Castello di Schoenbrunn
Un’altra visita può essere effettuata alla Cripta Imperiale di Vienna è stata dal 1633 il luogo di sepoltura degli Asburgo, successori degli imperatori del “Sacro Romano Impero” e i loro discendenti. Nella cripta degli imperatori si trova sotto la chiesa dei cappuccini (S. Maria degli Angeli), la quale fu costruita negli anni dal 1622 al 1632 (stile originale) ed era riservata – con una sola eccezione – ai membri della famiglia regnante dell’Austria, la casa d’Asburgo (e Lorena). Riposano qui, nella loro ultima dimora, 146 nobili, fra cui 12 imperatori e 19 imperatrici. La prestigiosa bara doppia per Maria Teresa ed il suo consorte, l’imperatore Francesco I Stefano di Lorena, opera di Balthasar Ferdinand Moll, è di gran valore artistico. In confronto, la bara del figlio Giuseppe II è molto semplice. L’ultimo imperatore qui sepolto è Francesco Giuseppe I (1916). Nel 1989 ebbe luogo un fastoso cerimoniale funebre in onore dell’imperatrice Zita, vedova dell’imperatore Carlo I. La cripta viene curata dai patri cappuccinie i cuori degli Asburgo furono conservati dal 1654 al 1878 nella Cripta dei Cuori della Chiesa degli Agostiniani.
Cripta Imperiale di Vienna
Altre posti caratteristici di Vienna
Altra meraviglia dell’archietettura è il Palazzo delle feste imperiale di Hof, un mondo tutto barocco. Nei fastosi castelli imperiali del Marchfeld, l’area del Palazzo, si estende per più di 50 ettari, si trova ad Est della Via dei Palazzi nella pianura del Marchfeld. La sontuosa costruzione è sorta agli inizi del 18º secolo grazie a due delle personalità più importanti del Barocco austriaco. Il maresciallo principe Eugenio di Savoia, amante delle arti e già leggendario in vita, mise a disposizione mezzi praticamente inesauribili al geniale architetto Lucas von Hildebrandt per permettergli la realizzazione di un’idea da virtuosi: un insieme unico al mondo fatto di un Palazzo rappresentativo, un giardino a terrazzi strutturato artisticamente ed una tenuta idilliaca. Sotto la futura proprietaria, l’imperatrice Maria Teresa, il Palazzo fu ampliato di un piano e ristrutturato secondo i gusti del tempo e secondo il modelli del Classicismo francese. La monarca e la sua famiglia si rifugiarono spesso e volentieri nel Palazzo di Hof privatamente ma impiegandolo anche come degna cornice per alcune delle feste di Corte più splendide che siano state mai festeggiate nella lunga storia della monarchia asburgica. Il vasto giardino barocco distribuito su sette terrazze, sulle quali sono state ripiantate con grande cura le stesse piante di un tempo, si presenta oggi nello stesso splendore che accompagnò l’epoca dei principi: artistici parterre de broderie, idillici pergolati e fontane riccamente decorate servono da un lato da tranquillo rifugio per trascorrere delle ore di ristoro, dall’altro da grandioso scenario per feste feudali. Nella orangerie recentemente restaurata si possono ammirare piante mediterranee di un tempo e di oggi. Nel 2002 uno dei progetti culturali più ambiziosi della storia austriaca del dopoguerra si è riallacciato a questa grande tradizione. La costruzione, caduta sempre più nell’oblio dal 19º secolo, è stata rivitalizzata secondo il modello storico in modo fedele ai dettagli e nel maggio 2005 riaperta per gli ospiti. Un mondo di eventi unico in Europa è da allora una meta di punta per i viaggiatori in cerca di cultura, natura e gioia che desiderino esplorare l’affascinante mondo del Barocco in modo autentico e in un ambiente vario e ricco di storia.
Descrizione del video: Fest–Schloss Hof Tauchen Sie ein in die Welt des Barock! Die Photos sind alle Original und stehen unter meinen Copyright! Auf Nachfrage schicke ich sie euch natü:rlich!! Bitte Bewerten!! Danke, autore del videclip DarkChris20 viene presentato da http://www.sportcinema.it
Elenco e brevi accenni dei posti da visitare
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Fortezza Liechtenstein Maria Enzersdorf; distrutto dai turchi nel 1873 venne restaurato in stile romanico; centro di un parco naturale romantico con svariate rovine artistiche.
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La Leopoldsserg L’imperatore Leopoldo Iposò la prima pietra di una cappella dedicate al santo margravio di Babengerg Leopoldo III e più tardi distrutta dai turchi
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La Ringstrasse nel 1857 le mura della città, bastie comprese, furono rase al suolo. Negli anni che seguirono sorse intorno al centro storico questa strada molto ampia lungo la quale si ergono importanti edifici pubblici, palazzi privati, piazze, parchi, monumenti ed eleganti caffè.
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Museo di Sissi La mostra mette in risalto la vita privata di Elisabetta, il suo atteggiamento di ribellione nei confronti del cerimoniale di corte, il suo rifugiarsi nel culto della bellezza, la sua mania della figura slanciata, i grandi risultati da lei conseguiti nel campo dello sport e le sue poesie esaltate. Nel museo viene rivisitata la vita irrequieta della leggendaria imperatrice, dalla gioventù spensierata in Baviera all’inatteso fidanzamento con l’imperatore austriaco. Una vita terminata con l’assassinio di cui fu vittima a Ginevra nel 1898.
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La casa di Beethoven Si trova nella “Probusgasse”, non lontano da piazza del mercato al numero 2. Nel 1802, a causa delle vicine terme, il compositore visse in questa casa, per circa 25 anni prima della sua morte, crisse il “Testamento di Heligenstadt”, un manifesto della sua esperienza di vita.
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L’inceneritore di Spittelau l’inceniritore di rifiuti di Spittelau è un complesso edificio della massima avanguardia tecnologica per la trasformazione dei rifiuti della città in energia pulita e di teleriscaldamento realizzata da Hundertwasser (sarebbe un esempio d’adottare anche in Italia, e specialmente nelle nostro Sud), esso viene rappresentata in una aggiunta allegra e colorata rilasciando un tocco di classe all’edificio.
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La Torre del Danubio la torre panoramica alta 252 metri fu eretta sotto la direzione di Hannes Linti e Robert Krapfenbauer. Con un ascensore si raggiunge in pochi secondi la terrazza panoramica posta all’altezza di 165 metri. Sopra si trovano un caffè e un ristorante che offrono seduti comodamente una splendida veduta di Vienna.
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Sulle acque del Danubio non può non mancare una gita sui numerosi piroscafi che costeggiano il grande fiume, non certamente per scorgere i fondali blu (le acque sono decisamente sul verdognolo e completamente inquinate), si racconta che quando “Strauss compose il famosissimo Walzer” era decisamente ubriaco e quindi è rimasto il detto: “Il bel Danubio blu”, ma per ammirare specialmente di notte le meraviglie di questa Vienna misteriosa ed affascinante; occorrerebbe parecchi giorni ancora di soggiorno, un viaggio che certamente ripeterò in futuro, chissà forse anche nel prossimo anno.
Descrizione del video: Danubio Azul Terminiamo questa pagina rilasciando ancora una volta alle splendido Walzer, nell’articolo prossimo, continueremo sulla storia dell’Austria dalle sue origini, autore del videclip LucileStark viene presentato da http://www.sportcinema.it
Il viaggio di Alex in Austria continua sull’articolo (006) arrivederci tutti insieme appassionatamente…
© 2008 Salerno 1 settembre 2008 by alessio.101
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